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‘A Calitri distanziamento fisiologico, lockdown inutile senza test’

Quasi un richiamo preventivo a non estendere un lockdown che per i piccoli paesi può diventare estenuante. Il richiamo viene dal Comune di Calitri ed è indirizzato al governatore Vincenzo De Luca, all’indomani del suo “chiudiamo la Campania“. Il sindaco Michele Di Maio ha infatti scritto una lettera al presidente.

Una lettera particolare. Non una vera e propria protesta, ma alcuni passaggi diventano emblematici di un sentimento che può cambiare. “Il lockdown è inutile senza misure di diagnosi per circoscrivere i positivi”. Ed ancora: “A Calitri come in tutta l’Alta Irpinia esiste una densità di popolazione così bassa da creare un fisiologico distanziamento sociale“.

Nel testo, sottoscritto da tutto il consiglio comunale, si chiede “una fotografia che ci dica la percentuale di persone contagiate“. E’ chiaro che l’appello sia rivolto anche all’Asl Avellino. “Sarebbe utile ed indispensabile avere per tutti i cittadini ed i lavoratori i test sierologici sensibili, specifici e applicabili ed avere la possibilità di utilizzare i laboratori convenzionati per la mappatura del territorio comunale ed il tracciamento del contagio e dei contatti”.

Reazioni ad onde alterne? In effetti i 25 sindaci altirpini avevano propugnato la linea dura nelle settimane scorse, chiedendo addirittura l’estensione della zona rossa a tutta l’area. Avevano ottenuto una settimana di ritardo per l’apertura della fabbrica Ema e i test-tamponi per personale interno ed esterno. Ora qualcosa vacilla, a quanto pare.

I numeri, almeno adesso, darebbero ragione a Di Maio. A Calitri solo due contagiati tornati da Ischia. A Teora uno proveniente da una casa di riposo dell’arianese e un’infermiera. A Sant’Angelo dei Lombardi un medico di base. Quattro a Bagnoli Irpino e cinque a Lacedonia, uno a Bisaccia. Solo 6 paesi colpiti su 25. 15 casi su una popolazione, sulla carta, di 65mila abitanti. Numeri oggettivamente bassi. Calitri non dice “riapriamo tutto” ma non vuole nemmeno un lockdown perenne e senza altre misure.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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