IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Centotrentamila. Sono i numeri ufficiali che l’organizzazione della 33esima Sagra della Castagna Igp di Montella ha ricevuto dalle autorità. Parliamo di visitatori. E parliamo soltanto di sabato e domenica. Aggiungiamoci la giornata di venerdì e si sfiorerà facilmente quota centocinquantamila. “Una cifra record a Montella”, fanno sapere dal Comune. Sarà stato il bel tempo, cosa rara in Irpinia di questi tempi, sarà stata la buona comunicazione. Oppure i numerosi eventi previsti, con concerti e spettacoli. Sta di fatto che la manifestazione ha decisamente fatto il salto di qualità.

Non più una grande ma semplice mostra-mercato di castagne e prodotti tipici. Non solo caciocavallo impiccato. L’appuntamento è stato un piccolo expo. 124 gli stand, una miriade di momenti di degustazione per addetti ai lavori e non. Convegni importanti, c’erano le tre massime autorità della Regione Campania venerdì mattina. Insomma, una vetrina per tutto il territorio. A fare da contraltare ai numeri della sagra ci sono quelli sulla viabilità. Ieri quasi 30 chilometri di coda, tutta l’Ofantina Bis da Avellino a Montella in pratica. Il che fa ancora una volta riflettere sulla necessità di un piano traffico adeguato per eventi del genere. Ma alla fine con questi numeri, concentrati in tre giorni, andrebbe in tilt qualunque location. In attesa di un bilancio definitivo, Montella può dunque sorridere. Non sappiamo se abbia vinto o meno il derby con Bagnoli. Resta l’importanza di un dato: piacciano o meno, le due sagre principali della provincia continuano a crescere in termini di affluenza.