Seguendo la nominale periodicità, la Biennale d’Irpinia, alla sua seconda edizione, manifesta un rinnovato e silente legame con il territorio, che manterrà connessa la manifestazione alla commemorazione di quel terremoto che per l’Irpinia è stato uno spartiacque, quest’anno universalizzato nel senso di una ricercata connessione con la natura.
La tematica in oggetto a questa seconda edizione prende il titolo di Gelidi Valete Fontes, quale citazione tratta dall’incipit di Varia poemata et satyrae dell’umanista e poeta napoletano Giano Anisio, che nel 1531 decantò la sua permanenza a Montella – dove si terrà anche questa seconda edizione – nei versi “Montella et gelidi valete fontes, / et silvae, et nemora alta castanetis”: «Addio Montella, e gelide sorgenti e boschi, e alte foreste di castagni».
La scelta di questi versi non supplisce ad un didascalico pretesto celebrativo dell’ameno paesaggio dell’entroterra irpino, ma, in un’ottica più generale, vuole essere rievocativa di un’universale memoria della natura. L’intento di Gelidi Valete Fontes è, quindi, quello di porre all’attenzione di artisti e spettatori una collettiva riflessione, per mezzo dell’arte, sulla nostra percezione dell’attuale crisi ambientale. Un percorso espositivo che parte, appunto, dalla ricerca di una connessione con il territorio, per il quale si sente il bisogno di creare una nuova narrazione in una diversificata proposta di opere pittoriche, fotografiche, scultoree ed installative, intessuta alla contemporaneità.
In tal senso, questa edizione ha previsto anche una call for artist transnazionale che ha portato alla selezione di venticinque artisti, differenti per linguaggi espressivi e provenienza, che, in maniera più o meno pertinente, si sono confrontati con il tema, declinandolo sia nel senso di una propulsione di nostalgico attaccamento quanto di una sua deriva catastrofista.
Con la curatela di Guglielmo Mattei e Stefano Volpe, esporranno i “veterani” della manifestazione ovvero: gli abruzzesi Alessandro D’aquila ed Emanuele Moretti; il romano Filippo Saccà; il marchigiano Ricardo Venturi; gli irpini Maria Rachele Branca, Francesco Campese e Generoso Vella. In questa seconda edizione, inoltre, saranno in mostra le opere del maltese Fabio Borg; della francese Ruth Cornelisse; del trentino Aronne Conai; del romano Mauro Romano; dei pugliesi Gabriele Maruotti (in arte BodySnatchers), Vanda Di Mattia ed Enzo Martano; della napoletana Annamaria Di Vito; della calabrese Rita Maria Lepore; degli irpini Michela Raffaella D’Andrea, Martin Di Lucia, Aldo Marrone, Celeste Napolitano, Francesco Roselli, Antonio Sena, Melania Storti, Ernesto Troisi ed il giovanissimo Carmine Di Gisi.
Luogo: MU.CA.M. – PALAZZO CAPONE
Indirizzo: Largo Giulio Capone – Montella – AVELLINO
Quando: dal 19/11/2022 – al 27/11/2022
Vernissage: 19/11/2022 ore 17.00
Curatori: Guglielmo Mattei, Stefano Volpe
Generi: arte contemporanea, collettiva
Orari: sabato e domenica 10.00-12.00 / 17.00-20.00
da lunedì a venerdì 16.00-19.00
da lunedì a venerdì 16.00-19.00
Email: info.biennaleirpinia@gmail.com
Ingresso libero