A scuola in Alta Irpinia: se l’autobus è il problema

Un anno fa, precisamente era il 21 settembre 2016, la visita dell’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini all’istituto “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi fu segnata a un curioso fuoriprogramma. Mentre l’esponente di Palazzo Santa Lucia era lì per raccontare Scuola viva, cioè il programma della Regione Campania per tenere aperte le scuole anche di pomeriggio dando la possibilità agli alunni di ampliare la loro formazione, uno studente osservò: “Sì, ma qui non abbiamo i pullman”. L’assessore trasalì, seguirono qualche attimo di imbarazzo e la richiesta a sindaco e dirigente scolastico di farle presente questo tipo di problematiche.

Un anno dopo il problema continua a esserci in Alta Irpinia. Ma non parliamo dei soli collegamenti nelle ore pomeridiane dedicati ad attività extracurriculari, bensì di quelli che dovrebbero consentire di raggiungere la scuola la mattina e rientrare a casa al suono della campanella (fatta eccezione per Montella, Lioni e Sant’Angelo, che sono servite in modo adeguato durante la mattinata). Quello dei trasporti, infatti, è il tema di ogni inizio anno scolastico. Oggi ritornano in aula tutti gli studenti irpini, solo qualche scuola aveva anticipato la riapertura già ai giorni scorsi. Tra le novità c’è l’avvio dell’indirizzo agrario di Calitri, che però ha totalizzato soltanto otto iscrizioni, e c’è pure la perdita della dirigenza del “Maffucci”, sempre a Calitri, dovuta al calo degli iscritti. Abbiamo già approfondito la vicenda nel suo complesso (rileggi qui), ma l’influenza della presenza o assenza di collegamenti a servizio delle scuole merita ulteriore attenzione perché costituisce una discriminante in fase di scelta del percorso scolastico da compiere.

Il “Maffucci” è servito ad esempio da sette linee. Sei di esse collegano il paese e le sue scuole superiori con i vicini comuni dell’Irpinia d’Oriente: Monteverde, Andretta e Bisaccia, Conza e Sant’Andrea di Conza. Gli autobus valicano anche i confini provinciali, partendo ad esempio da Castelnuovo o Laviano, e quelli regionali con tappe a Pescopagano e Rapone. L’unica linea che si spinge verso la parte occidentale dell’Alta Irpinia, che è anche quella più popolosa, parte da Lioni e via Ofantina arriva a Calitri. Va da sé che uno studente di Torella o Guardia Lombardi che volesse iscriversi all’agrario o all’artistico calitrano avrebbe difficoltà, al pari di un coetaneo nuscano che senza dubbio preferirebbe spingersi fino ad Avellino.

Situazione simile per il liceo di Caposele, sede distaccata del “De Sanctis”. Le linee sono quattro, ma si tratta perlopiù di autobus diretti alle scuole di Lioni e Sant’Angelo. Il vero problema quindi sono gli orari: gli alunni che scendono nel paese delle acque, soprattutto quelli che partono dalla Valle del Sele, arrivano molto presto, anche un’ora prima dell’inizio delle lezioni. A proposito di Caposele, nei giorni scorsi su Facebook il sindaco di Teora Stefano Farina ha preso posizione in modo netto. “Mi viene naturale pensare, ritenendo comunque positiva la scelta da parte della Regione Campania di consentire il trasporto gratuito agli studenti, che sarebbe più giusto garantire a ogni studente di poter raggiungere l’Istituto desiderato – ha scritto l’ex consigliere provinciale – Esempio concreto è il Liceo di Caposele. Per alcuni anni, grazie alla sensibilità della Provincia che accolse le sollecitazioni del Comune di Teora, fu istituito un collegamento; poi, per una serie di problemi, tale collegamento è stato soppresso. Mi chiedo: non sarebbe preferibile consentire l’uso gratuito solo a studenti con una condizione reddituale idonea e, con le economie di tale scelta, istituire collegamenti per tutte le Scuole? Intanto, ufficializzo la disponibilità del Comune di Teora, augurandomi di raccogliere quella dei Comuni di Morra e Caposele, a contribuire con proprie risorse per garantire un collegamento. Sono certo che i genitori, nel condividere tale iniziativa, non faranno mancare un loro contributo anche economico”.

Car sharing, taxi collettivi e bus on demand: potrebbero essere queste le soluzioni, già adottate in Germania o in altre aree italiane non densamente popolate, da affiancare dai servizi di linea laddove scarseggiano o non sono comodi. Più che un problema di risorse da trovare, sarebbe però una questione di volontà e organizzazione altrimenti ogni anno saremo punto e a capo.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

Recent Posts

Concorso Bacco e Minerva 2024, cinque podi per la Scuola enologica di Avellino

L’Istituto Tecnico Agrario ‘F. De Sanctis’ di Avellino sale cinque volte sul podio nella cerimonia di…

5 giorni ago

Villanova del Battista, pestano automobilista: in tre nei guai

Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Zungoli i tre soggetti che…

5 giorni ago

Cassano Irpino: due liste, Vecchia per il quarto mandato

Due liste, Cassano Vecchia Passione e la Coccinella-Cassano, per il mandato numero quattro di Salvatore…

1 settimana ago

Morra De Sanctis: Fiorella Caputo sfida Di Sabato

Due liste a Morra De Sanctis. Nel borgo altirpino la sfida è tra l'uscente Vincenzo…

1 settimana ago

Montella, la partita Buonopane-Cianciulli

Il sindaco uscente e presidente della Provincia, Rino Buonopane, prova il bis a Montella. Contro…

1 settimana ago

Sant’Andrea di Conza, sfida a due D’Angola-Vigorito

Il sindaco Gerardo Pompeo D’Angola tenta il quarto mandato. Nel 2019 non aveva avversari, questa…

1 settimana ago