Nella tarda serata di ieri, in seguito a indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed effettuate dalla Squadra Mobile di Benevento, il pubblico ministero ha adottato un decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dal personale della Squadra Mobile, nei confronti di una donna italiana, classe 58’ di Grottaminarda.
Sabato sera il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Benevento interveniva in via Pacevecchia, nei pressi dell’ospedale civile San Pio, perché al 113 era stata segnalata la presenza sul manto stradale di un uomo anziano senza vita, avvolto in alcune coperte di lana. Considerata la gravità del fatto giungevano sul posto il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Benevento, personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica di Benevento, il medico legale, per svolgere le immediate attività investigative.
Sulla base di alcune testimonianze gli investigatori ipotizzavano che l’anziano fosse stato abbandonato sulla strada da qualcuno arrivato lì a bordo di una vettura individuata successivamente grazie alle immagini di una telecamera e al sistema Nazionale Targhe e Transiti. L’auto, una Lupo Volkswagen di colore verde fluo, alle ore 19.31 aveva parcheggiato nelle strisce blu presenti su via Pacevecchia. Il conducente era rimasto a bordo con i fari spenti per circa venti minuti. Poi, aveva preso qualcosa dalla macchina e lo aveva adagiato a terra. Dopo aver compiuto il gesto, aveva richiuso lo sportello lato passeggero dell’auto ed era ripartito.
Gli accertamenti in banca dati consentivano di verificare che la vettura è di proprietà di G.P., classe 58’, residente a Grottaminarda. Perquisita nella sua abitazione, la donna ha ammesso di aver abbandonato il corpo dell’anziano uomo suo convivente, successivamente identificato per C.R.M., classe 38’. Accompagnata presso gli Uffici della Squadra Mobile veniva immediatamente interrogata dal Sostituto Procuratore in presenza del difensore di fiducia e sottoposta al fermo di indiziato del delitto di cui all’art. 591, III comma del codice penale (abbandono di persone minori incapaci seguito da morte), per aver abbandonato C.R.M., incapace per malattia fisica e mentale e per vecchiaia di provvedere a se stesso, nonostante ne avesse la custodia. In particolare l’indagata aveva lasciato la vittima all’interno della propria abitazione in condizioni igieniche precarie, omettendo di nutrirlo e curarlo adeguatamente fino a procurargli la morte; inoltre, le viene contestato il reato di cui all’art. 412 e 61 nr. 2 per aver tentato di occultare il cadavere su pubblica via avvolgendolo all’interno di alcune coperte.
L’autovettura e altro materiale utile a fini investigativi sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine delle formalità di rito su disposizione dell’A.G. procedente veniva associata alla locale Casa Circondariale in attesa di convalida.