A poche ore da una riunione a Caserta fondamentale per il futuro delle acque irpine, nel corso della quale i vertici dell’Ente idrico campano si confronteranno con le Regioni Puglia e Campania e i rispettivi acquedotti, arriva una buona notizia da Palazzo Santa Lucia. La Giunta De Luca ha infatti approvato la delibera che assegna al progetto di adeguamento dell’impianto della centrale di Cassano Irpino le risorse attese da circa tre anni.
Parliamo di oltre 6,2 milioni di euro (+ iva) con i quali Alto Calore potrà finalmente risolvere il problema, ormai noto a tutti i 127 Comuni di sua competenza tra Irpinia e Sannio, della pompa di sollevamento che si blocca lasciando all’asciutto i rubinetti. Il progetto, finanziato con fondi del Patto per la Campania, era stato oggetto di riunioni in Prefettura ad Avellino alle quali aveva partecipato il vice presidente Fulvio Bonavitacola. Proprio quest’ultimo aveva assicurato l’intervento, previsto però a partire dal 2018.
La delibera invece prende atto dall’ennesima crisi idrica delle aree interne e fa dietro front assegnando circa 1,2 milioni di euro per l’anno in corso, 3 milioni per il 2018 e altri 2 per il 2019. Unica postilla, tecnica ma anche di sostanza: le risorse al momento non risultano acquisite a bilancio regionale e quindi bisognerà attendere ancora un po’ prima che i lavori possano partire.
L’adeguamento dell’impianto di Cassano consentirà all’ente di Corso Europa anche di risparmiare sulla bolletta energetica. Soddisfatti i vertici che da tempo attendevano la delibera e predicavano la necessità dell’intervento.