Notizie positive sul fronte dell’emergenza idrica in Irpinia. Siccità e temperature elevate a parte, dal mese di maggio grossa parte della provincia di Avellino vive grossi disagi per la mancanza di acqua e la sospensione dell’erogazione in particolare dalla sera fino alle prime ore della mattina. Un’emergenza molto sentita soprattutto ad Avellino città e nell’hinterland, così come ad Ariano Irpino. Ma sono decine i paesi serviti dall’Alto Calore che hanno dovuto fare i conti per settimane con lo stop alla fornitura di acqua.
Questa mattina però rientrerà da Desio la pompa di Cassano Irpino, guasta e per questo inviata nel nord Italia per essere riparata. Il periodo di manutenzione di quella che è considerata il cuore del sistema idrico irpino è quindi terminato e la pompa dovrebbe tornare in funzione già in giornata. In base all’accordo siglato a giugno tra Puglia e Campania alla presenza dell’Ente idrico regionale, da Cassano l’Alto Calore potrà attingere circa 1200 litri di acqua.
Le buone notizie arrivano pure da Asl Avellino e Arpac che stanno effettuando gli ultimi prelievi presso i pozzi di Montoro in località Chiusa e Sant’Eustachio, chiusi da oltre tre anni per la presenza di tetracloroetilene e ora pronti a essere ricollegati alla rete idrica irpina.