IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Bufera sull’Aias, il centro di riabilitazione di via Morelli e Silvati ad Avellino. Ieri gli uomini della Guardia di Finanza guidati da Gennaro Ottaiano hanno eseguito verifiche e controlli su documenti contabili, contratti di assunzione e consulenza. Diverse le ipotesi di reato contestate a partire dal falso e per otto ore le Fiamme gialle hanno raccolto documentazione nella sede di Avellino e di Nusco, così come a casa dell’ex presidente Aias Gerardo Bilotta.

Il centro di riabilitazione è ospitato nei locali dell’associazione “Noi con loro” presieduta da Anna Maria Scarinzi, moglie di Ciriaco De Mita, cui l’Aias paga l’affitto. Da settimane è in corso una vertenza, con la Cgil in prima linea, sui contributi e gli stipendi degli operatori, perlopiù fisioterapisti che effettuano prestazioni domiciliari o in ambulatorio. Il sindacato guidato da Marco D’Acunto ha anche presentato un esposto in Procura. Questo, assieme a un rapporto dell’Ispettorato del Lavoro, avrebbe dato il via alle indagini. Secondo il sindacato, l’Aias dovrebbe all’Inps 2,8 milioni di euro, mentre 3,2 milioni dovrebbero essere regolarizzati presso l’Agenzia delle Entrate. Altra questione l’accreditamento: dal 2013 è in corso un braccio di ferro tra Regione Campania e centro di riabilitazione circa i requisiti per l’accreditabilità.

Sarebbero dieci gli indagati, tra questi lo stesso Gerardo Bilotta, che sul Mattino, intervistato da Gianni Colucci, riferisce che la struttura ha un accreditamento provvisorio, “per tre volte abbiamo inviato a Soresa la richiesta, ma non abbiamo mai ottenuto una risposta”. E sulla questione stipendi precisa: “Li paghiamo ogni mese. Lo sciopero è per gli arretrati. Ci siamo impegnati con le transazioni con Agenzia delle entrate e Inps”. Nel frattempo informazione di garanzia anche nei confronti della stessa Anna Maria Scarinzi.

Ulteriori dettagli emergeranno nelle prossime ore.