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Al MAC di Carife la mostra Maçera su Greci e l’Arbëreshë

Martedì 30 luglio, alle ore 18.00, apre al pubblico negli spazi museali di Carife la mostra fotografica “maçera”, risultato di un progetto firmato da Silvio Spiniello, giovane regista irpino che intende promuovere il territorio dell’entroterra, nello specifico Greci, attuando la metodologia dell’estetica della relazione. Volti, suoni, paesaggi pietrificati nell’idioma Arbëreshë diventano reperti archeologici, appunto maçera, termine che si connota come definizione di pietrame, un accumulo di pietre, una architettura primitiva basata sul senso di armonia che lega l’inanimato con la natura. Il lavoro di ricerca presso la comunità oggetto delle immagini ha avuto inizio nel settembre scorso partendo dal desiderio di sviluppare un percorso narrativo sperimentale che tenesse insieme due elementi fondamentali: la lingua e l’architettura del comune di Greci, in provincia di Avellino.

Le esperienze e i percorsi formativi individuali degli autori hanno giocato un ruolo fondamentale nella costruzione di un codice che tenesse al centro della riflessione il carattere architettonico e linguistico unico di Greci. Da una parte, la formazione sociologica ha aiutato ad individuare gli elementi socio-urbanistici del territorio che potessero esprimere in modo esegetico l’identità grecese e dall’altra la conoscenza di un linguaggio cinematografico contemporaneo capace di desumere la realtà restituendo audio-visivamente un processo emozionale originale. Il progetto segue il fluire precipitoso di non eventi eliminando il confine tra animato e inanimato. Protagonista diventa così la memoria oggettuale che aderisce ad un modus comunicandi trasversale. Le pietre, le stradine, le cantine dismesse, il legname incustodito parlano di cicli di partenze e ritorni.

La mission del progetto, fatta propria anche dall’amministrazione comunale di Carife, attraverso il direttore scientifico del museo Giampiero Galasso, e la delegata alla cultura Raffaella Maiullo, è proprio quella di far conoscere questa comunità anche a chi non ne fa parte mostrandone le sfaccettature più intime che mesi di ricerca hanno consentito di ottenere. Sarò possibile visitare la mostra con ingresso gratuito dal 30 luglio al 30 agosto 2019 (info 0827 1810516). In occasione dell’apertura sarà proiettato il concept del documentario realizzato a Greci dallo stesso autore.

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