Le testimonianze delle donne operate al seno e la divulgazione di informazioni mediche al convegno “Io donna”. Al Moscati l’evento per la giornata nazionale dedicata alla salute della donna, l’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione. “Non una sola volta all’anno – ha detto il direttore sanitario, Maria Concetta Conte -, bisogna essere vicini alle donne sempre. Il Moscati sta facendo in modo di incanalarsi rispetto alla medicina di genere. A dicembre abbiamo ricevuto il primo bollino rosa, un riconoscimento di un percorso già intrapreso in precedenza. Ma riproporre non basta, bisogna andare avanti. All’interno dell’azienda ci sono percorsi per le donne, ma sono le donne che girano intorno all’ospedale mentre deve essere il contrario. Il medico in primis deve capire quali problemi si aprono nella vita di una donna che scopre la malattia, e deve immetterla in un percorso predefinito”.
Poi l’invito all’Asl di occuparsi dell’organizzazione di questi percorsi, dell’assistenza primaria che il Moscati non pratica. E l’annuncio dei primi Pdta per la salute della donna entro fine anno. “Avviare un discorso sull’appropriatezza della medicina di genere e arruolare quante più persone nell’ospedale è il nostro obiettivo. Ripeteremo la giornata di prevenzione in ospedale, ma con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del posto”, ha concluso Conte. Alle Amdos e Amos irpine si è rivolto anche il direttore generale del Moscati, Angelo Percopo: “Facendo un piccolo bilancio possiamo dire che qualcosa è stata fatta, ma c’è ancora tanto da fare. Invito le associazioni di volontariato ad allargarsi anche ad altri settori medici. Provate a darci una mano facendo prevenzione anche di altre patologie”.
A prendere la parola poi alcune donne operate al seno che grazie alla prevenzione hanno scoperto la malattia in tempo per combatterla e vincerla. E la testimonianza toccante di Rossella e le due gravidanze dopo la malattia “una gioia quando ho scoperto di essere incinta della mia prima figlia, e ancora di più quando l’esame genetico è andato bene”. Vicina anche la presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio che ha risposto positivamente alla richiesta di un contributo della Regione per le donne che hanno bisogno della parrucca “ho ascoltato le tante testimonianze, so quanto una donna deve essere forte di fronte alla malattia. Proporrò una legge per le donne che indossano la parrucca per riuscire a dare loro un contributo”, ha detto la D’Amelio, che prima di andare via ha dichiarato “chiudiamo la partita sulla radioterapia ad Ariano Irpino, dobbiamo farlo subito. La sanità deve diventare sempre più al servizio delle persone che vivono momenti di sofferenza”.
Tra le diverse iniziative, presentata anche la quinta Camminata Rosa che partirà come sempre da Mercogliano e arriverà ad Avellino, domenica 23 settembre 2018. Il dottore Carlo Iannace ha presentato il kit della nuova camminata rosa, invitando tutti a partecipare e ringraziando le volontarie delle Amdos e Amos irpine che diffondono la cultura della prevenzione e sono vicine a chi affronta la malattia. “La diagnosi di un tumore non è certamente una cosa piacevole – ha detto il senologo -, ma grazie alle associazioni è nata una rete di solidarietà che da’ la speranza di riprendere una vita regolare dopo la malattia, perché curare è soprattutto questo: non lasciare la donna sola e farle capire che è un percorso da fare insieme”. Molte di loro oggi si dedicano al volontariato, per ricambiare gli abbracci e i sorrisi che hanno ricevuto quando ne hanno avuto bisogno.