E’ il senatore lucano Pasquale Pepe a fare da moderatore-presentatore della mattinata ad Ariano Irpino. Prima dell’arrivo di Matteo Salvini salgono sul palco i quattro candidati leghisti al Consiglio regionale per la provincia di Avellino. “Non sono laureato ma mi sento di essere colui che conosce il territorio. L’avversario non è Salvini, ma De Luca, Mancino, Mastella”. E’ Gino Cusano, che in questi giorni spopola sul web.
Biancamaria D’Agostino si scaglia contro i contestatori: “Possono produrre solo rumore, vadano a lavorare”. Orsola De Stefano si dice “orgogliosa si essere di questa terra, che però si spopola. De Luca ha utilizzato solo il 30 per cento dei fondi europei”.
Per ultimo Salvatore Vecchia. “Ariano è il simbolo di chi non si è arreso. E simbolo di una città lasciata a se stessa. La Lega propone un nuovo modello di amministrazione. Sicurezza al primo posto”. E sulla sanità in Irpinia e Campania il sindaco di Cassano aggiunge: “Qui la carriera negli ospedali si fa nelle segreterie di partito. Mandiamo a casa De Luca”.
Ma ad Ariano Irpino si vota anche per le elezioni comunali. Così la capolista Marica Grande si rivolge a chi contesta: “Dovete protestare altrove, per la sanità e i tribunali chiusi. La comunità è dilaniata da una pandemia e non riusciamo a partire appieno”. Poi è la volta del candidato sindaco della coalizione di centrodestra. Il giornalista Marco La Carità si dice sicuro dell’Alta capacità contro gli avversari scettici. “Andassero a informarsi su quale sia la situazione di questa zona. Non è un sogno come dice qualche candidato”. E aggiunge: “Siamo una città accogliente e operosa”.
Poi a Calitri arrivano anche delegati di altri comuni. C’è Michele Zabatta, candidato consigliere a Calitri. Naturalmente non mancano i vertici provinciali e regionali, come il deputato Gianluca Cantalamessa.