Il Comune di Pratola Serra ricorrerà al Tar contro il Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 321 del 20 dicembre relativo al “Provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto ‘Realizzazione di una variante sostanziale dell’impianto STIR di via Pianodardine’, proposta da IrpiniAmbiente”. Così come era stato già annunciato, durante il Consiglio Comunale di lunedì a Pratola Serra non solo è stato approvato il documento sottoscritto dai rappresentanti dei Comuni della Valle del Sabato in merito alla possibilità di ampliare lo stabilimento di trattamento dei rifiuti Stir in cui è stato espresso un no categorico, ma l’Ente si è riservato il diritto di ogni ed eventuale azione legale a difesa del proprio territorio. L’amministrazione consentirà anche ad altri Comuni o associazioni ambientaliste o di altro genere di partecipare “ad adiuvandum” al ricorso al Tar. Presente in aula anche il presidente dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, Franco Mazza, che ha dichiarato di partecipare al ricorso ad adiuvandum.
“La situazione ambientale della valle del Sabato ha da sempre suscitato preoccupazione e allarme e prodotto un’intensa attività delle amministrazioni locali e istituzioni territoriali”, commenta il sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero. “Nell’area esiste, infatti, già ben oltre la saturazione da un punto di vista ambientale, evidenziata anche da studi e monitoraggi della matrice dell’aria, del terreno e delle acque e per questo è prevista una progettazione e il conseguente risanamento ambientale nell’ambito della programmazione dell’Area Vasta. La posizione del Comune di Pratola Serra è stata chiara fin dal principio: è necessario escludere categoricamente la possibilità di un ulteriore intervento in un’area già martoriata, per cui ci batteremo in tutte le sedi a tutela della popolazione della Valle del Sabato. Abbiamo dimostrato il nostro impegno anche in passato, quando ci opponemmo al passaggio attraverso il territorio di Pratola Serra dell’elettrodotto Terna”. Tra le altre deliberazioni di Consiglio Comunale, sono state decise la riduzione del tributo rifiuti di circa il 20% per le famiglie e la rottamazione dei tributi locali che consente ai debitori l’estinzione del proprio debito senza il pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, cosa che comporta un risparmio per i cittadini.