I segretari generale irpini di Cgil, Cisl e Uil – Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone – stigmatizzano il comportamento del sindaco di Avellino Gianluca Festa che l’altra notte s’è reso protagonista di «uno spettacolo indecente» con tante persone, più o meno giovani, assembrate in via De Conciliis.
«E siamo solo all’inizio del post lockdown», dice Fiordellisi. «Milano con Pappalardo e gilet arancioni. Roma coi fascisti in piazza. E l’Avellino “enjoy” del sindaco Festa che fa festa co tante persone assembrate in centro. Tutti fanno assembramenti, urlano, cantano tra mascherine non usate o non adeguatamente usate, facendo espandere nell’aria micro saliva».
«Eppure – prosegue Fiordellisi – i ricercatori, attraverso l’uso di laser e telecamere ad alta sensibilità, hanno filmato la permanenza nell’aria di droplets e microdroplets, ovvero goccioline di saliva più o meno grandi, che quando parliamo, urliamo, cantiamo o tossiamo si iper producono. Le stesse goccioline che veicolano la trasmissione del virus Sars-Cov2. Da sapere che quanto più grande è la particella di saliva, tanto minore sarà la durata della sua permanenza nell’aria. Il peso, infatti, la porterà a cadere prima».
«I giovani hanno necessità di buone pratiche e buoni esempi, ma se questo è l’esempio della classe dirigente: mala tempora currunt. Esasperare l’emergenza – dice Simeone – è un errore, sfruttarla per fini elettorali peggio, ma alimentare gli assembramenti dopo quelle che abbiamo e stiamo affrontando, con crisi economica e produttiva che non danno nulla da festeggiare è deprecabile».
Buonavita sottolinea: «La sortita del sindaco è assai fuoriluogo sia sul piano istituzionale sia perché proviene da una persona adulta che dovrebbe sempre dare il buon esempio a prescindere dal ruolo pubblico che ricopre».