E’ stata depositata giovedì mattina la sentenza di rigetto del ricorso elettorale presentato dal consigliere di minoranza di Andretta, Giuseppe Guglielmo, contro il risultato delle ultime Amministrative. Elezioni che avevano visto prevalere il giornalista Michele Miele.
Lo scorso settembre le schede elettorali del paese dell’Irpinia d’Oriente erano finite in tribunale. Dopo la vittoria di Miele, la cui lista aveva superato quella del sindaco uscente per soli due voti, 653 a 651, la compagine “Andretta venti20” aveva infatti deciso di presentare ricorso al tribunale amministrativo. “In un primo momento, pubblicamente, è stata comunicata la parità dei voti per entrambe le liste. A quel punto tutti sono andati via. Dopo l’esito è cambiato”, aveva spiegato lo sconfitto.
“Sono felice non per una questione personale, ma perché si mette la parola fine a una situazione che ha creato instabilità sociale e umana. Quello del ricorso era un diritto sacrosanto del capogruppo di minoranza – è il commento della fascia tricolore andrettese -. Per noi è una nuova vittoria, abbiamo fatto tutto con trasparenza sin dall’inizio. Oggi amministrare è un nostro diritto riconosciutoci dal Tar e datoci dal popolo di Andretta. Il nostro dovere invece è essere a disposizione di tutta la comunità con la consapevolezza del periodo storico difficile che stiamo vivendo”.
Poi Miele aggiunge: “Ora abbiamo una tranquillità in più per il ruolo di controllo che eserciterà la minoranza. Una cosa però è certa: il confronto e il dibattito saranno portati avanti da me soltanto nelle sedi istituzionali deputate, cioè l’aula consiliare, e non su Facebook o altrove. Lo dobbiamo alla serenità di Andretta che non ha più bisogno di risse social. In questi tre mesi ho buttato giù bocconi amari, ma oggi chiedo a tutti di lavorare solo per il bene della nostra comunità”.