Dalla Liguria alla Sicilia in bicicletta lungo la ciclovia più estesa d’Italia. L’Appennino Bike Tour riparte dalla positiva esperienza del 2017 e lancia l’edizione di quest’anno. Protagonista assoluto l’Appennino, spina dorsale di un’Italia interna meno nota, ma ugualmente affascinante, soprattutto per chi in sella alla sua bici pratica un turismo sostenibile, dai tempi lenti, che riappacifica con l’ambiente e la natura.
Il progetto è stato presentato giovedì al ministero dell’Ambiente alla presenza del ministro Gian Luca Galletti e dei rappresentanti delle realtà locali coinvolte. Era stato inaugurato la scorsa estate con la pedalata più lunga d’Italia: 2600 i chilometri, 300 i comuni e 26 i Parchi naturali attraversati, e sarà riproposto anche quest’anno e nel 2019. Utilizza tracciati già esistenti, ma che per la prima volta vengono considerati un percorso unitario. Coinvolta anche la provincia di Avellino. Nella tappa del 9 aprile con partenza da Pietrelcina figurano i paesi di Bonito, Mirabella Eclano, Grottaminarda, Gesualdo e Frigento, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza.
“Per il primo triennio stiamo puntando a consolidare il percorso che sarà la direttrice principale dell’Appennino Bike Tour – ci spiega al telefono Enrico Della Torre, direttore Vivi Appennino -. Abbiamo individuato i capofila che nel caso irpino è il paese di Guardia Lombardi. D’intesa con le amministrazioni locali potremmo eventualmente apportare minime variazioni, ad esempio se dovessimo renderci conto che le strade individuate sono troppo trafficate rispetto al nostro bisogno. In linea generale però il percorso sarà questo, complessivamente mi sento di dire che la revisione toccherà al massimo 150 km sul totale nazionale”.
L’iniziativa è organizzata proprio da ViviAppennino, agenzia di promozione turistica, ed è finanziata, tra gli altri, da Governo, Unione Europea e Confcommercio Ascom di Bologna. “Per la prima volta è stata percorsa l’intera Penisola unendo i rappresentanti di Istituzioni di tutto il Paese e sensibilizzando cittadini e comunità sull’importanza di valorizzare i territori appenninici. L’iniziativa è stata anche l’occasione per siglare il Patto di Amicizia per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino, un passo determinante per il futuro di queste zone, basato su un modello di sviluppo che punti sul turismo sostenibile”, è stato il commento del ministro Galletti.