Altro passo in avanti per l’area pilota dell’Alta Irpinia. E’ stata pubblicata ieri sul Burc la delibera con la quale la Giunta De Luca ha approvato la strategia scritta dai 25 sindaci altirpini e ha individuato i primi interventi del Progetto Pilota da realizzare per un totale di 26 milioni di euro.
Le risorse, in parte di derivazione nazionale (quelle relative alla sanità) e in parte europea, consentiranno azioni prioritarie previste dalle schede realizzate dall’assemblea guidata dal presidente Ciriaco De Mita. Travagliata la loro gestazione per l’accesa polemica interna al tavolo dei sindaci ed esterna, con le accuse di scarsa trasparenza e partecipazione.
Con il supporto di Invitalia tuttavia la strategia e gli interventi da realizzare per “riscoprire la comunità” – questo il motto individuato dai sindaci per sintetizzare il progetto altirpino – sono stati messi su carta e votati all’unanimità. In attesa della firma dell’accordo di programma quadro a Roma, incassato l’ok pure del Comitato nazionale per le aree interne, arriva quindi un altro passo formale e significativo da Napoli.
Con la delibera Palazzo Santa Lucia, tra le altre cose, ribadisce che sarà ancora l’agenzia nazionale Invitalia a svolgere il fondamentale ruolo di assistenza tecnica ai sindaci e al territorio nell’attuazione della strategia. Quanto al dettaglio degli interventi individuati, la Regione ha giudicato prioritari innanzitutto quelli relativi all’organizzazione dei servizi sanitari presso il nosocomio di Sant’Angelo e l’ex ospedale di Bisaccia (3,5 milioni dalla Legge di stabilità nazionale). Presenti inoltre interventi in favore di scuola (1,5 milioni di fondi Ue), agricoltura e patrimonio forestale (fino a un massimo di 10 milioni). Prioritario pure l’investimento da 2,8 milioni sulla banda larga e quelli da 7 milioni sul turismo e i beni culturali. Dei tre asset fondamentali sui quali agisce la strategia (sanità, scuola, mobilità), è la mobilità la cerentola della delibera approvata ieri. Solo 150mila euro derivanti dalla Legge di Stabilità per la manutenzione delle strade.
Va però ricordato che nel capitolo mobilità ricadono pure altre iniziative, come la riattivazione del treno Avellino-Rocchetta o il completamento della Lioni-Grottaminarda, non previsti dalla Strategia del Progetto Pilota ma inseriti da De Luca nel totale dei 200 milioni assegnati a marzo all’Alta Irpinia.