I sindaci dell’Alta Irpinia si ritroveranno questo pomeriggio a Nusco per una nuova riunione del progetto pilota. Dalle voci della vigilia si preannuncia un’assemblea interessante. Si tenterà di chiudere il discorso azienda forestale, con l’eventuale ok alla documentazione da presentare in Regione entro il 21 febbraio. Farlo significherebbe mettere fine a una discussione che va avanti dalla scorsa estate, accedere a un bando che vale 10 milioni di euro. E procedere con più serenità verso l’attuazione dell’intera strategia.
Ma il fatto è che diversi sindaci, vedremo quanti, sembrano intenzionati a ottenere in ogni caso più voce in capitolo. Come? Il presidente Ciriaco De Mita dovrebbe trovare sul tavolo una lista di cinque fasce tricolore, con il via libera di altri colleghi, per la creazione di una sorta di Giunta sovracomunale. Oppure comitato, che dir si voglia. Insomma: si chiederà più voce in capitolo, maggiore controllo su scelte, percorsi, carte. Vedremo chi, quanti, con quali risultati. Ore 15.30 nella sala consiliare.
Ci sono le premesse per una ricomposizione, per esempio se il nodo forestazione dovesse sbloccarsi. Ma ci sono pure i presupposti per nuove fratture. Le parole dei sindaci di Calitri e Cassano Irpino sono significative. Dalla convention leghista il primo, intervenuto da esterno per i saluti istituzionali, ha parlato della strategia aree interne come fallimentare. Il secondo, vicecoordinatore provinciale del Carroccio, ha invitato i giovani del partito a interessarsi del progetto altirpino. Da sinistra a destra l’obiettivo appare chiaro: cambiare rotta nell’area pilota. Non è chiaro in che modo, questo va detto. Una giunta di sindaci a sostegno/controllo del presidente non significa automaticamente fondi, opportunità e posti di lavoro. Ma un organismo allargato sarebbe comunque una novità.