Da questa mattina ad Ariano Irpino sono in corso le operazioni di prelievo dei tamponi nasofaringei sui 673 arianesi risultato positivi al test sierologico per capire quanti di loro sono ancora positivi e quanti invece hanno avuto la malattia senza essere censiti e attualmente risultano protetti da anticorpi. Nella giornata di ieri sono stati contattati i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i cui pazienti sono stati sottoposti al test sierologico, che avranno il compito di comunicare ai loro assistiti i risultati del test e, in caso di esito positivo, le modalità di effettuazione del tampone nasofaringeo.
I soggetti che, dal test sierologico effettuato nell’ambito del Piano di Screening regionale, risultano avere avuto contatto con il virus, infatti, verranno sottoposti a tampone nasofaringeo a domicilio, dal personale sanitario dell’Asl di Avellino e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, per verificare l’eventuale positività da COVID 19. I risultati dei tamponi verranno comunicati al soggetto interessato: in caso di esito positivo, dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl di Avellino, incaricato di effettuare l’indagine epidemiologica sul caso positivo al COVID 19, e dal MMG incaricato della sorveglianza sanitaria. In caso di esito negativo, dal proprio medico o pediatra di base, su comunicazione del Distretto Sanitario di Ariano Irpino. I risultati dovrebbe arrivare entro 48 ore.
Sulla vicenda era intervenuto anche il consigliere regionale Enzo Alaia. “Occorre fare presto. Pur essendo solo del 5% della popolazione ad essere positiva al test, si devono effettuare subito i tamponi per accertare definitivamente chi è positivo al Covid e chi no. Solo con il tampone – com’è noto – si possono avere risultati certi e agire di conseguenza, isolando il paziente o, qualora necessario, sottoponendolo alle cure del caso”, aveva detto.
E ieri in Irpinia altri 4 casi di positività al covid-19, su 604 tamponi analizzati dall’AORN “Moscati” di Avellino, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Istituto di Ricerche Genetiche BIOGEM di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento e dall’Ospedale “Cotugno” di Napoli. Sono persone di Ariano Irpino, Mercogliano, Montecalvo e San Potito Ultra.