“In due anni di presidenza Asi abbiamo assegnato otto capannoni industriali che erano abbandonati. Ne ricordo due in particolare: l’ex Calzaturificio di San Mango e l’ex Mulat di Lacedonia. Così come abbiamo assegnato 18 lotti industriali“. Non nasconde la soddisfazione Vincenzo Sirignano, presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Avellino, nel corso dell’incontro di questa mattina con l’assessore alle Attività produttive, Antonio Marchiello.
Un confronto, nella nuova sede al centro servizi di Pianodardine, sulle Zone Economiche Speciali irpine (Calaggio, Valle Ufita e appunto Pianodardine) nel corso del quale il referente della Giunta De Luca ha incontrato anche i vertici di Confindustria, i sindacati, i sindaci di Montefredane, Venticano, Solofra, Frigento e Lacedonia.
Sulle Zes Sirignano spiega: “A Pianodardine abbiamo anche un centro servizi e un eliporto a disposizione di tutte le aziende“. Su Valle Ufita la proposta, pensata in accordo con gli Industriali, è di allargare la zona economica speciale ai vicini comuni di Frigento e Ariano. “Il Pip frigentino dispone di molto spazio libero. Consideriamo che lì vicino passerà l’alta capacità Napoli-Bari e può sorgere la piattaforma logistica. Ma – ha incalzato Sirignano – non ci possiamo permettere il lusso, in presenza di un’area satura, di lasciare inutilizzati i terreni di proprietà Fiat che ruotano attorno alla ex Irisbus. Abbiamo scritto al ministro dello Sviluppo economico per recuperare i lotti: penso che 600mila mq a Valle Ufita messi a bando andranno a ruba“.
Dai comuni di Solofra e Venticano, inoltre, la richiesta di inserire nelle Zes anche i loro territori. “Cambiare il regolamento Asi, questo è troppo ingessato“, è invece l’osservazione di Valentino Tropeano, primo cittadino di Montefredane. “Non pensiamo pensare che queste aree industriali diventino dei centri commerciali, bisogna fare produzione“.