E’ il Comune più popoloso della provincia di Avellino chiamato al voto nella prossima primavera. Ad Atripalda comincia a delinearsi in modo più chiaro la situazione politica. Da una parte c’è il sodalizio in crisi tra sindaco e vicesindaco, Paolo Spagnuolo e Luigi Tuccia, entrambi interessati allo scranno più alto di Palazzo di Città; dall’altra un articolato documento politico che fa una disamina della gestione amministrativa dell’attuale primo cittadino e che porta in calce la firma di alcuni esponenti di Sel, Pd, Udc, Forza Italia e del movimento ‘Piazza Grande’ (Luigi Adamo, Nunzia Battista, Carmine Capozzi, Maurizio De Vinco, Nino De Vinco, Mimmo Del Gaizo, Massimiliano Del Mauro, Vincenzo Di Luccio, Raffaele Famiglietti, Giacomo Foschi, Marco Genovese, Antonio Iannaccone, Raffaele La Sala, Sabino Luciano, Michele Mastroberardino, Dimitri Musto, Mirko Musto, Pasquale Penza, Giuseppe Spagnuolo, Tony Troisi).
“Fuori dai partiti, ma non contro i partiti – dichiarano – vogliamo promuovere un patto tra cittadini fondato su alcuni valori quali sobrietà, trasparenza, efficacia, innovazione, sull’impegno disinteressato al servizio della città, sul rispetto della legalità, sulla qualità della partecipazione e sull’autorevolezza della proposta politico- amministrativa”.
Di seguito il testo integrale del documento politico ‘PER ATRIPALDA’
Chi vive ad Atripalda ha percepito, durante l’amministrazione guidata dal Sindaco Paolo Spagnuolo, il declino costante di ogni settore della vita civile della nostra comunità che si è manifestato spesso attraverso le ricorrenti e contrapposte ambizioni tra il Sindaco e il vice-Sindaco Luigi Tuccia.
Il decadimento è dovuto alla distanza che il sindaco e chi lo sostiene hanno voluto mettere tra loro e i cittadini, tra loro e le altre istituzioni presenti nel nostro comune, tra loro e le associazioni impegnate in città, ma anche tra loro e la politica. Hanno volutamente evitato ogni forma di confronto democratico per poter manovrare indisturbati, spesso in aperto dispregio delle istituzioni, dei regolamenti e delle leggi, privilegiando pochi a discapito dell’interesse generale.
Hanno provocato una profonda crisi di rappresentanza e hanno mantenuto in vita un’amministrazione inconcludente e risicata. Hanno operato scelte discutibili e contraddittorie nei confronti dei dipendenti comunali e hanno attuato una gestione disinvolta ed opaca degli incarichi esterni, delle nomine e, soprattutto, nel campo dell’esternalizzazione dei servizi. Con Paolo Spagnuolo e la sua giunta Atripalda ha perso il prestigio di cui ha sempre goduto in ambito sovracomunale.
Sulla base di queste riflessioni, raccogliendo un’esigenza fortemente avvertita nell’opinione pubblica, pur provenendo da esperienze personali e politiche diverse, abbiamo sentito l’obbligo civile e morale di assicurare il nostro impegno per costruire un’alternativa di governo credibile e affidabile. Fuori dai partiti, ma non contro i partiti, vogliamo promuovere un patto tra cittadini fondato su alcuni valori quali sobrietà, trasparenza, efficacia, innovazione, sull’impegno disinteressato al servizio della città, sul rispetto della legalità, sulla qualità della partecipazione e sull’autorevolezza della proposta politico- amministrativa.
Ci rivolgiamo a quelli che considerano la politica come servizio per la comunità e non a chi, servendosene, la pratica per mestiere. Ci rivolgiamo a quelli che vogliono dedicare particolare attenzione ai più deboli e a chi vive condizioni di disagio, a coloro che hanno una spiccata sensibilità per il rispetto e per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Affinché si realizzino le condizioni per il rilancio economico e sociale della nostra comunità, auspichiamo un’intensa collaborazione tra tutti coloro che operano quotidianamente negli ambiti più diversi del lavoro, della scuola, delle professioni, del commercio, della solidarietà, dell’associazionismo.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a partecipare con noi alla definizione di un nuovo ed entusiasmante progetto amministrativo per Atripalda. Ci incontriamo domenica 12 febbraio 2017 alle ore 10.30 presso l’ex aula consiliare in Piazza Sparavigna.