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Autostrada Napoli-Bari, Maraia: ‘Bisogna sospendere il pedaggio’

La vita delle persone non può essere barattata con una multa. Il mondo della politica ha un debito enorme nei confronti delle vittime del Ponte Morandi e dei quaranta morti del Viadotto di Monteforte Irpino. Non può attendere che intervenga la magistratura, riducendo puntualmente a vicende giudiziarie questioni terribilmente politiche, che vedono la logica del profitto prevalere sui principi, anche costituzionali, di giustizia sociale e preminenza dell’interesse pubblico”. Lo afferma il deputato del M5S, Generoso Maraia, che ha presentato un’interpellanza urgente alla Camera questa mattina.

Il Governo – dice Maraia – ha la possibilità di revocare la concessione ad Autostrade già da domani, come ho illustrato nella parte iniziale della mia interpellanza. Questa mattina ho discusso alla Camera la mia interpellanza urgente finalizzata a far luce sui disagi e sulle situazioni di pericolo che si verificano da molto tempo sull’Autostrada A16 Napoli-Canosa. Si può affermare – continua il parlamentare di Ariano Irpino – che stamane si è fatto un passo in avanti nella direzione di una maggiore controllo governativo nella gestione della rete autostradale”.

Ed ancora: “Il corpo normativo che ho citato in Aula, nel corso nella replica al Ministero delle infrastrutture e ai trasporti, consentirebbe al Governo di intervenire sulla concessione e di comminare sanzioni e penali. Quindi, e non solo in questa vicenda, vanno adottati dal Governo tutti gli strumenti in sua prerogativa, altro che multe in alternativa alla revoca della concessione!

Le quaranta vittime del bus precipitato da un viadotto sulla A16 Avellino sono state solo un tragico anticipo di quello che, poi, è successo a Genova con il crollo del Ponte Morandi. Inoltre, ho ricordato al Ministero che la scelta di sostituire le barriere laterali sulla A16 non sorge da verifiche ministeriali, bensì da una meritoria e doverosa iniziativa della magistratura avellinese”. Sempre sulla A16:È assurdo far pagare per rampe di accesso insicure e tratti rallentati e pericolosi, con limiti di velocità più vicini a quelli di una strada urbana che a quelli di un tratto autostradale”.

Nara chiude: “La via da percorrere rimane quella della sospensione del pedaggio, ove necessario, nonché, in ultimo, quella della revoca delle concessioni a soggetti privati che troppo spesso hanno anteposto il profitto alla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Non vorremmo che questo Governo, nel quale il Movimento 5 Stelle si è assunto importanti impegni di cambiamento, si renda impotente di fronte ai mali cronici che caratterizzano la gestione autostradale“.

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