IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Ad un mese dall’inizio della nuova raccolta differenziata ad Avellino, gli avellinesi rispondono bene al nuovo sistema “porta a porta”. Attenzione agli orari di riferimento, rispettato il calendario dei giorni stabiliti per porre fuori dalla propria abitazione il sacchetto indicato. Insomma, la società Irpiniambiente ha reso noto buone prassi.

Ma evidentemente non si tratta degli stessi avellinesi che, in questi giorni di festa e non solo, hanno preferito abbandonare ciò che è avanzato dai ricchi cenoni, pranzi e banchetti vari, per le strade della città. Ricchi come chi li ha preparati, divorati e si è poi liberato di tutto ciò che non serviva. Ma anche di tutto ciò che magari era ormai troppo vecchio, e andava sostituito per seguire le nuove tendenze. Le telecamere di videosorveglianza installate con l’avvio del nuovo progetto di raccolta differenziata hanno restituito, infatti, i primi volti dei colpevoli. Tra questi, anche medici, avvocati e architetti che hanno dimostrato di saper cadere molto in basso. Per loro multe, per un totale sino ad oggi di più di 40000 euro.

Così come si evince dai filmati, talvolta senza neanche scomodarsi a scendere dall’abitacolo, lanciavano i sacchetti direttamente dalle auto. Rifiuti di ogni tipo abbandonati un po’ ovunque, che hanno dato vita a piccole discariche abusive in diverse zone della città e che Irpiniambiente provvederà a rimuovere in pochi giorni, dopo aver già ritirato 40 delle 200 campane presenti in città e destinate, fino a qualche settimana fa, alla raccolta del vetro. Si spera, intanto, che con l’aiuto della Polizia Municipale si possa porre fine al fenomeno indecoroso dell’abbandono dei sacchetti “c’è rabbia perché, per pochi cittadini, viene rovinata l’immagine di un’intera città – ha detto il comandante della Municipale di Avellino, Michele Arvonio -. Non è la pubblica amministrazione ad essere inefficiente, ma loro i veri incivili. La nuova differenziata può riuscire innanzitutto grazie al buonsenso e all’impegno dei cittadini”.

La maggior parte dei quali ha dimostrato fino ad ora di aver apprezzato anche l’Info Point presente dallo scorso 8 dicembre in piazza Libertà, recandosi a chiedere chiarimenti e a segnalare disservizi in circa 200 al giorno, e fino a 400 nei primi giorni del nuovo piano di raccolta. “Il rapporto diretto con la cittadinanza ha garantito un abbattimento delle distanze tra le Istituzioni e l’utenza, finendo con l’agevolare un clima di distensione e di maggior proattività, di partecipazione ed attenzione oltre che di contrasto agli atteggiamenti scorretti”, si legge nella nota di Irpiniambiente.

Questi i numeri del primo mese della nuova raccolta differenziata “porta a porta” ad Avellino. Circa 3000 kit di biopattumiere consegnate, con 950 condomini e 550 tra attività e uffici pubblici che sono stati forniti dei carrellati verde e rosso. Oltre 5000 i cittadini incontrati all’Info Point in poco più di 20 giorni di apertura, circa 10000 brochure e 7500 calendari informativi distribuiti. Accanto a questi numeri, presto Irpiniambiente, impegnata questa mattina in un vertice sulla nuova raccolta e su eventuali modifiche da apportare, avrà presto quelli relativi all’andamento del nuovo sistema di raccolta per poterli confrontare con lo stesso periodo dello scorso anno.

Insomma Avellino in questo mese una città spaccata in due. Tra chi ha partecipato all’abbandono selvaggio del sacchetto e chi invece è impegnato a collaborare alla nuova raccolta differenziata, e a segnalare le zone in cui sono passati i primi.