Banda larga in Alta Irpinia, i lavori sull’Ofantina

L’obiettivo è arrivare entro il 2020 alla copertura quasi totale dei Comuni con la banda ultra larga. Da qualche giorno sull’Ofantina, tra i territori di Nusco e Lioni, si sta procedendo alla messa a terra dei cavi che porteranno nelle abitazioni dell’Alta Irpinia la connessione ultra veloce andando a colmare un gap digitale che da queste parti, prima ancora che anagrafico e sociale, è infrastrutturale.

La mappa della Campania, sul sito del piano strategico nazionale banda ultra larga, mostra una regione divisa in due, con le aree costiere già al passo con i tempi e quelle interne, chilometri e chilometri quadrati di territorio, lasciate indietro. L’Irpinia è come noto tra le aree bianche del Paese, cioè quelle province per le quali Governo e Regioni hanno messo a punto degli specifici bandi per la realizzazione dei cantieri. Aree dette a fallimento di mercato, perché i privati non avevano previsto investimenti per la creazione dell’infrastruttura.

Il progetto, che lo scorso anno ha finalmente avuto un forte impulso, parte da lontano. Erano i primi anni Duemila, le risorse in campo quelle dei fondi europei. Adesso i cantieri sono visibili, il tutto sembra finalmente (lo ripetiamo) prendere forma.

Gli operai Telecom e Tim, che si è aggiudicata l’appalto, porteranno i cavi neri della rete in fibra ottica di nuova generazione Next Generation Access Network (NGAN) nelle abitazioni e alle imprese altirpine. La tecnologia che lo consentirà si chiama FTTCab (Fiber To The Cabinet): la fibra si collega a un armadietto stradale, che in media dista 500 metri dalle abitazioni, e da lì alla centrale da cui parte il segnale. Il passaggio dall’armadietto al cliente finale, il cosiddetto ultimo miglio, invece avviene tramite il classico cavo in rame.

A Lioni ad esempio la richiesta per i lavori di allaccio della ultrabroadband è arrivata al Comune a metà marzo ed è stata autorizzata qualche giorno dopo. Da tre a cinque mesi la durata dell’autorizzazione, 20 le colonnine o armadietti da posizionare sul territorio comunale che da cronoprogramma nazionale entro il primo trimestre del 2018 godrà di una copertura a 30Mb del 74,3% delle unità immobiliari e a 100Mb di circa il 7%. Al progetto fece riferimento anche il governatore Vincenzo De Luca nella sua visita alla stazione ferroviaria locale lo scorso 28 marzo. Ai ragazzi dell’istituto Vanvitelli, che lo incalzavano sul tema lavoro e desertificazione, ricordò che con la banda larga “è possibile lavorare ed essere al passo con i tempi anche in Irpinia”.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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