Continua a essere fermo a zero il computo dei Comuni della provincia di Avellino premiati dal Touring Club italiano con la bandiera arancione. Il riconoscimento, assegnato a 227 borghi sparsi in tutto il Paese, è dedicato a realtà al di sotto dei 15mila abitanti allo scopo di valorizzare l’entroterra, i paesaggi, le tipicità e la storia. L’obiettivo finale è sostenere l’economia locale incentivando la conoscenza dei luoghi e lo sviluppo del turismo.
19 le nuove bandiere attribuite dal Touring oggi: ci sono paesi del Nord e centro Italia, ma spiccano pure due borghi calabresi (Oriolo e Taverna) e Aliano in provincia di Matera, noto in Irpinia per il festival “La luna e i calanchi” del paesologo Franco Arminio.
Della provincia di Avellino, appunto, nessuna presenza. Non solo quest’anno, ma in generale. Solo 4 i Comuni campani nell’elenco generale. Si tratta di Letino, Cerreto Sannita e Sant’Agata dei Goti, Morigerati. Nell’Italia dei piccoli Comuni, e da qualche mese anche della legge sui piccoli Comuni, una bandiera arancione del Touring Club significa essere sottoposti a costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica. Tant’è che in venti anni di esistenza del premio, solo l’8% dei borghi ha ottenuto il riconoscimento. I benefici sono però reali: + 45% degli arrivi turistici e il + 83% di strutture ricettive. Numeri che vogliono dire occupazione e possibilità di frenare lo spopolamento, dando ai giovani laureati del posto occasione per fare impresa restando nel paesino di origine.
La griglia di valutazione secondo cui opera Touring Club è composta da cinque caratteristiche: l’accoglienza del paese, la ricettività e i servizi complementari, i fattori di attrazione turistica, il livello ambientale ed infine la qualità della località. Ma il percorso per il riconoscimento della bandiera arancione da queste parti è iniziato soltanto tre anni fa con la fondazione del Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’, di qui il ritardo rispetto ad altre realtà campane e nazionali.
Nel frattempo si è fatto gran parlare di turismo. Per la nascita dei distretti turistici (leggi qui), in ambito Progetto Pilota o ai tavoli dell’Area vasta. I rapporti sono però cresciuti in questi anni e così il prossimo febbraio Montemarano si giocherà una carta importante.
La rete del Touring ha infatti sposato il progetto, di Regione Campania, Fondazione Fs e Comune, della due giorni “In treno al carnevale”. Una vetrina d’eccezione. Tra una sfilata in maschera, un bicchiere di buon vino rosso e la Montemaranese gli appassionati del Touring di Puglia e Basilicata vivranno il Carnevale domenica 11 e 18 febbraio nel suggestivo centro storico. Ci arriveranno in treno storico, lungo la Avellino-Rocchetta che per l’occasione vedrà la riapertura della stazioni di Cassano e, appunto, Montemarano. Qui ragazzi vestiti da clown accoglieranno i portatori di handicap e li accompagneranno durante la giornata, “per una nuova inclusione sociale e per la promozione del turismo accessibile e sostenibile”, fa sapere Fernanda Ruggiero, vice console TCI per la provincia di Potenza.