Ultime battute per la campagna elettorale a Nusco. Nell’anfiteatro della frazione Ponteromito va in scena un confronto a distanza tra il sindaco uscente Ciriaco De Mita e lo sfidante Francesco Biancaniello. L’avvocato, con la sua lista “Ricominciamo da Nusco”, tenta l’impresa titanica di battere nelle urne il 91enne ex presidente del Consiglio. “Dobbiamo dare spazio ai giovani, ai loro progetti. Dobbiamo aiutarli qui, a casa loro. Da parte dei giovani non c’è stupidità, come dice qualcuno. Nusco ha bisogno di loro – mette in chiaro Biancaniello -. De Mita è la storia, la storia non puo’ amministrare il futuro“.
Un domani fatto di nuove relazioni da creare con i paesi limitrofi, ma pure con le forze politiche che dominano oggi la scena, in un contesto locale e nazionale fortemente mutato nell’ultimo decennio. E allora l’avvocato spiega in una sequenza di “dobbiamo”. “Dobbiamo capire come agganciarci alla nuova politica per poter accedere ai fondi. Dobbiamo cambiare per essere credibili, per dimostrare alle comunità dell’area di saper scegliere tra chi ha esaurito le cartucce e chi può dialogare con le amministrazioni vicine. La politica di chi non è capace di unire, di concertare ed è avversata dai cittadini di Nusco e delle altre comunità non è più consentita. Noi siamo già in contatto con i sindaci vicini, li incontriamo al di là dei partiti. Dobbiamo dialogare con Montemarano, Castelfranci e Cassano. Sono relazioni che stanno alla base di una nuova classe dirigente. Fuori da Nusco questa è già una realtà. Dobbiamo dimostrare di avere la forza di chiudere questa storia. E poi dobbiamo ricomporre la frattura tra centro e aree rurale. Ci fanno vedere tutto bello, ma sotto al tappeto c’è polvere“.
Sui gradoni dell’anfiteatro siede il fisarmonicista Carmine Ioanna. A lui si rivolge il candidato sindaco dicendo: “A Nusco sei stato poco valorizzato finora. Vuoi aiutarci a fondare una scuola di musica?“. Sotto le stelle e l’umidità nuscana, il suo comizio è anche occasione per ripercorrere alcuni dei punti fondamentali del programma, su tutti il turismo. Toni tuttavia pacati, come del resto un’ora prima era stato per i demitiani. E alla fine come sottofondo “Amore e capoeira” di Giusy Ferreri. “L’ho detto mille volte, che tutto può succedere“, canta la Amy Winehouse italiana. Forse è anche l’auspicio di Biancaniello e dei suoi.