De Luca annuncia oltre un miliardo di euro per la realizzazione di nuovi ospedali in Campania e il sindaco di Bisaccia gli invia una lettera per ricordargli che, prima di aprire nuove strutture, dovrebbe ridare dignità a quella del suo paese.
Marcello Arminio, dopo aver vinto la personale lotta contro il coronavirus, riprende pure la battaglia per cancellare l’onta di quell’ “ex” posto ormai da dieci anni davanti alla parola ospedale. Il “De Guglielmo” fu chiuso e riconvertito in struttura polifunzionale per la salute dalla Giunta regionale Caldoro, in un’epoca di tagli lineari e commissariamenti.
Ma il covid ha rimesso al centro gli investimenti in sanità e la fascia tricolore di Bisaccia insiste. Chiede un incontro con il governatore De Luca e la manager dell’Asl Avellino Maria Morgante per “valutare nel dettaglio le possibili soluzioni” per il suo ospedale. Una richiesta che segue le missive di marzo e luglio scorso: nel primo caso Arminio fece notare che la Sps di Bisaccia era in condizioni di essere subito utilizzata per accogliere pazienti covid e decongestionare i centri a più alta specializzazione. Nella seconda invece, supportato dalle firme dei colleghi primi cittadini dell’Alta Irpinia, rilanciava chiedendo un pronto soccorso e il superamento del progetto di ospedale di comunità, previsto dal Progetto Pilota, con un reparto medico-chirurgico.
L’assist per la lettera scritta oggi gli è arrivato dallo stesso presidente della Regione, che nel discorso programmatico di qualche giorno fa in Consiglio regionale ha comunicato l’intenzione di aprire nuovi ospedali. Arminio quindi ci riprova. Vuole un ospedale a Bisaccia.