“Bisogna essere consapevoli del rallentamento economico e reagire con l’apertura dei cantieri che nel Mezzogiorno servono quanto in tutto il paese”. Secondo il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, ad Avellino per parlare del rilancio del Sud, occorre una reazione agli attuali dati economici e andare oltre a quello che ha fatto il governo nazionale fino ad ora.
L’Altra Avellino, associazione culturale di Ines Fruncillo, all’ex Carcere Borbonico per un confronto con alcuni rappresentanti dell’economia e dello sviluppo del paese, tra cui il consigliere delegato Triboo Riccardo Maria Monti, autore del libro “Sud, perché no?”, dal quale si è partiti per discutere di una rinascita del Mezzogiorno. Al tavolo anche il rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti in rappresentanza di uno degli Atenei più importanti del Sud Italia.
Boccia ha sottolineato la necessità dell’incremento dell’occupazione attraverso l’apertura di nuovi cantieri che “attiverebbero il processo della cosiddetta manovra anticiclica, senza far ricorso a deficit e usando risorse già stanziate. La questione temporale è determinante e il governo adesso deve andare oltre la Manovra e fare delle cose con coerenza, che fino ad oggi non si sono viste”. E sui cantieri che riguardano l’Alta Capacità, la Lioni-Grottaminarda, il numero uno di Confindustria si è detto in linea con i vertici locali “non riusciamo a capire perché, nonostante la necessità di dare centralità a lavoro e occupazione, non si agisce immediatamente per attivarli”. Boccia spinge anche sull’Alta Velocità “speriamo che la Tav si faccia perché secondo uno studio della Bocconi attiverebbe 50.000 posti di lavoro e questa dovrebbe essere la priorità del governo di un paese che ha bisogno di far crescere lavoro e occupazione”.
Toccato a margine anche l’argomento chiusura Novolegno di Pianodardine “vediamo cosa si può fare anche con la Confindustria locale. È evidente che ogni volta che chiude un’impresa è un problema per la comunità e per noi è come avere un lutto in famiglia. Bisogna andare a guardare questi tipi di emergenze e attirare investimenti, altrimenti continueremo solo a parlare di questioni negative che comunque vanno affrontate”. Agli ambientalisti che sarebbero anche favorevoli alla chiusura delle fabbriche per ridurre l’inquinamento nella Valle del Sabato, Boccia ha risposto “non bisogna esasperare i concetti, l’Italia è un paese che non ha materie prime e fonti energetiche, l’industria italiana esporta 450 miliardi all’anno, ricchezza che attiriamo e se cominciamo con dogmi e ideologie, è finita per questo paese”.
Una riflessione extrapolitica, quella di oggi, per il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, nella quale descrivere come ognuno dei presenti ha raggiunto degli obiettivi in ambito nazionale, partendo dal Sud e dalla regione Campania. Riflessione oggi necessaria più che mai, secondo la Fruncillo, per la quale il Mezzogiorno ha bisogno di “un percorso chiaro e motivazionale, con la creazione di una sinergia forte tra le realtà che rappresentano tutte le criticità ma anche le potenzialità del territorio. Se riparte il Mezzogiorno – ha concluso la presidente de L’Altra Avellino – riparte l’Italia”.