Le parole del caporedattore di Avvenire, Antonio Maria Mira, già appaiono emblematiche. “Il tema dei piccoli comuni è subito scomparso dall’agenda della fase 2. Temo non sia preso in considerazione. Di vacanze si parla solo di mare e nessuno si è chiesto cosa succeda in montagna”.
Siamo nel dibattito online “Costruire comunità resilienti, il ruolo di piccoli comuni e zone montane”. Promosso dalla Commissione Ambiente del Movimento 5 Stelle, vede la partecipazione di Franco Arminio, molto vicino al ministro per il Sud Peppe Provenzano. Costruire comunità? Sì, magari. In realtà anche Arminio appare molto preoccupato. I “bei tempi” di Stefano Boeri sembrano già lontanissimi. Il “sogno” della rinascita dei borghi è sulla via del tramonto? Non ci stupiamo in verità. E nemmeno lo scrittore bisaccese.
“Intanto la parola occasione riferita ai borghi è pericolosa, come fu per il terremoto. Scrissi gli Appunti su un paese in via di estinzione nell’81. Da allora ho assistito a un’infinità di di discorsi. Adesso i paesi sarebbero in una condizione di vantaggio, ma ancora una volta i paesi non vengono aiutati. Non è solo il Governo a non aiutare, è proprio il sistema italiano a pensare ai paesi come a una questione della domenica. Le città dovrebbero dimagrire – dice Arminio -. In alcune città la pericolosità dell’aria è comunque mostruosa al di là del virus. Ma nonostante questo c’è pochissimo per i paesi nei vari decreti. A parte Provenzano, nessuno dà attenzione ai singoli territori. Siamo arrivati all’assurdità che tutto dipenda dalla Lombardia. È qualcosa su cui dovrebbe concentrarsi il M5S. Il virus ci ha lanciato un campanello d’allarme ma sono preoccupato. I paesi o vanno avanti o vanno indietro. È difficile che restino stabili.

“Ma non è che ora non ci sia attenzione per i paesi – fa poi Arminio al moderatore -. L‘attenzione non c’è mai stata. Non ce la fanno proprio a pensare ai paesi. La Strategia aree interne non basta e comunque non sta andando dove dovrebbe andare. E poi nessuno parla dei ragazzi delle aree interne. E nessuno da Milano comprerà casa a Bisaccia se ci mette un’ora e mezzo per arrivare in un ospedale”.
E quantomeno qualcuno è consapevole della situazione e delle bolle politico-mediatiche che periodicamente nascono sul tema aree interne. Come Patrizia Terzoni, Vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera, che senza giri di parole scuote la testa: “In effetti non servono provvedimenti spot per far vivere e lavorare le persone nei paesi”. Non servono e non bastano, aggiungiamo.