L’ex presidente della Giunta, Stefano Caldoro, rilascia un’intervista a Telenostra e annuncia: “Non sarò più ricandidato alla presidenza della Regione Campania“. E aggiunge: “Non penso neanche di candidarmi alle prossime elezioni politiche, resto al mio posto“. Non è un lasciare la politica, perché Caldoro dice di voler continuare il suo impegno per la Campania. Ma evidentemente non da punta centrale: “Vorrei impegnarmi per un progetto di rinnovamento di una classe dirigente del centrodestra, che sia capace di governare la Regione in chiave moderna per superare il buio di questi anni“.
Non lesina critiche all’attuale governatore “Oggi è vista di nuovo come una Regione poco affidabile“. E sui primi due anni di Vincenzo De Luca dichiara: “Un fallimento incontestabile, De Luca una personalità inadeguata e fuori dalla realtà. De Luca non sarà più un personaggio spendibile per lo stesso Pd“.
Sempre sul fronte Regione scontro De Luca-Cinque Stelle sui debiti fuori bilancio. Valeria Ciarambino aveva accusato: “Due anni di legislatura e 600 milioni di debiti fuori bilancio”. La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania ha anche aggiunto: “Siamo molto preoccupati dopo l’audizione in Commissione Trasparenza, durante la quale, Lidia D’Alessio, assessore regionale al Bilancio ha riferito che la Giunta intende avere un maggior presidio dei debiti fuori bilancio. Abbiamo le prove di quello che diciamo. Tra gli esempi lampanti c’è la delibera di Giunta del 2017 relativa a 23 milioni 740 mila euro per mancato trasferimento di Iva da parte della Regione relativamente al trasporto pubblico quando le funzioni sono state trasferite alle Province”.
Oggi la replica dell’assessore: “Sui debiti fuori bilancio, ciò che dice il M5S, è falso. I 600 milioni di debiti fuori bilancio addirittura ‘accumulati in due anni’ sono i debiti portati in bilancio della Regione a copertura di situazioni debitorie di tanti anni passati tra la Regione e l’Eav e, come sanno bene i Cinquestelle, sono relativi al risanamento dell’azienda di traporto regionale. Il finanziamento per coprire questi debiti pregressi è stato riconosciuto alla Regione proprio negli ultimi giorni del 2016 sbloccando una precedente disponibilità finanziaria comunque della Regione, che non era stata utilizzata negli anni passati. Ciò è ben chiaro sia al Movimento Cinque stelle che a tutti i membri del Consiglio Regionale che appunto hanno dibattuto ed approfondito l’argomento in una delle ultime sedute consiliari del 2016″.