Adesso non ci sono rifiuti pericolosi all’interno dello stabilimento della ex Palcitric di Calitri. Due anni fa la Sezione fallimentare del Tribunale di Avellino ha provveduto. Ma stamattina due ex sindaci di Calitri, Peppino Di Milia e Antonio Rubinetti, e l’attuale primo cittadino Michele Di Maio, si troveranno nello stesso Tribunale. Ci sarà la discussione e probabilmente la sentenza per i quattro imputati nel procedimento avviato dalla Procura del capoluogo.
I tre sono accusati di omissione d’atti d’ufficio. Per Di Maio i pm hanno ipotizzato anche l’omessa bonifica, ma solo perché quel reato è stato inserito da poco nel codice penale. Con loro anche l’ex capo dell’ufficio tecnico, Giuseppe Piumelli, sarà giudicato dal collegio presieduto dalla dottoressa Matarazzo.
In sostanza i magistrati dovranno stabilire se spettasse agli amministratori e ai funzionari comunali la bonifica dell’impianto (chiuso nel 2002 dopo il fallimento) in qualità di responsabili della salute pubblica. Se dunque i materiali e le sostanze presenti nella fabbrica fossero pericolosi o meno per la salute e per l’ambiente. Si giocherà qui il giudizio dunque.
La vicenda recente della Palcitric comincia verso la fine del 2013. Lo stesso Di Maio è uno dei principali artefici della protesta contro la presenza dei rifiuti. Poi dopo poco l’elezione a sindaco. L’indagine parte invece nel 2016 quando i carabinieri apposero i sigilli nell’area industriale. L’udienza è prevista intorno alle 12.00.