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Camminata Rosa, la donazione alla Breast Unit del Moscati

L’occasione per fare un resoconto della IV Camminata Rosa dello scorso 24 settembre e per festeggiare il riconoscimento Umberto Veronesi al Laudato Medico a due medici dell’ospedale Moscati di Avellino. Alla conferenza stampa di questa mattina, presso la città ospedaliera, le volontarie delle Amdos e Amos irpine, associazioni guidate dal dottore Carlo Iannace, si sono mostrate soddisfatte degli obiettivi conseguiti. Presentato il bilancio, non solo economico, dell’evento rosa che ormai da 4 anni è divenuto il simbolo della lotta al tumore al seno. “La prevenzione è importante, è ormai diventata uno stile di vita – ha detto Pina Racioppi, presidente Amdos Alta Irpinia -. Oggi possiamo dire che 90 donne su 100 aderiscono alla prevenzione. La Camminata Rosa è il segno che il cancro al seno non è più un tabù, ma una malattia che va vissuta con l’aiuto di tante altre donne che hanno già affrontato questo percorso”.

Le associazioni hanno poi consegnato al direttore generale del Moscati, Angelo Percopo, un assegno di 8708 euro, da donare alla Breast Unit per una borsa di studio.Una bella cifra – ha detto Emilia Fioriello, presidente Amdos Ariano Irpino – ma è soprattutto il bilancio morale ad essere altissimo. Per noi donne operate la Camminata Rosa è un inno alla vita e stiamo già lavorando alla prossima edizione”. La data è il 23 settembre 2018, e le associazioni irpine sono già a lavoro, ma senza sottrarre tempo e impegno alle giornate di prevenzione che continuano a restituire dati importanti: 8023 le visite senologiche effettuate sino ad oggi dall’inizio del 2017, con 1265 donne che hanno aderito ai controlli mammografici dell’Asl e 1492 pap test. Numeri destinati a crescere, anche grazie alla rete solida che si è creata tra i medici, le volontarie e l’azienda ospedaliera.

 

È un piacere per l’ospedale festeggiare due persone che hanno contribuito a dare significato umano all’operato dell’ospedale – ha espresso Percopo -. Come azienda vi do una mano per lavorare alla base di un grande progetto legato non solo alle persone ma anche alle istituzioni, e per lasciare a chi verrà un ospedale più forte e più umano”. Questi i ringraziamenti del direttore generale ai due medici del Moscati che hanno ricevuto, insieme ad altri specialisti italiani, il riconoscimento Veronesi al Laudato Medico, l’iniziativa di Europa Donna per quei medici che si contraddistinguono per la vicinanza e la cordialità. Le donne, oltre 5000 a votare, hanno voluto premiare il senologo Carlo Iannace e il dirigente dell’Unità di Anatomia Patologica del Moscati, Giovanni De Chiara. “Un riconoscimento che va a premiare i sacrifici fatti insieme al dottore Iannace che mi ha coinvolto in questa splendida organizzazione – ha affermato De Chiara – e la cosa più bella è che viene dalle donne operate al seno che seguiamo col cuore ogni giorno. Al di là della professionalità, sono la disponibilità, l’accoglienza con un sorriso e l’ascolto, le cose di cui hanno bisogno. E soprattutto la capacità di trasmettere la sicurezza che il cancro alla mammella oggi è una battaglia che si affronta insieme e si può vincere. Questo riconoscimento è il vero apice della carriera, non diventare primario”.

Parole di soddisfazione anche dal senologo che ha messo in piedi la grande macchina operativa con e per le donne: “Non so come esprimere la mia gratitudine – ha esordito Iannace – non solo per il riconoscimento, ma soprattutto per i frutti del lavoro di tutto l’anno sul territorio. È importante dare un sostegno alla Breast Unit del Moscati, perché è con la collaborazione dell’azienda e il supporto di tutti i medici, che è possibile includere tutto il percorso della donna operata. Il discorso sulla senologia in Europa si è evoluto e in più ci sono le donne che si rendono partecipi della cura di altre donne”. Poi rivolgendosi a Percopo “l’azienda è la punta della piramide che comprende medici, volontarie, donne operate, e deve dare una risposta al cittadino e supporto a tutte le branche che possono affiancarsi alla senologia, come la medicina nucleare, la radiologia, l’oncologia, fondamentali per noi nella cura della mammella

Poi la sorpresa finale. Il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, ha annunciato che quest’anno in occasione della tappa di arrivo a Montevergine del 101° Giro d’Italia il prossimo 12 maggio, saranno proprio il dottore Iannace, insieme alle donne Amdos e Amos, a premiare la maglia rosa.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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