Chi sarà a Sturno il successore del compianto sindaco Aurelio Cangero? Chi, nella sua compagine, ne raccoglierà l’eredità? E chi, se accadrà, lascerà la squadra per avvicinarsi agli avversari? Interrogativi che sono ormai all’ordine del giorno nel piccolo comune ufitano. Qui alle prossime amministrative dovrebbero presentarsi due liste. Questa sembra essere l’unica certezza accanto alla conferma di Tancredi Di Cecilia (nella foto in alto a sinistra) alla guida della lista che sfiderà gli uscenti. Lo stimato medico, già vicesindaco nella gestione di Franco Di Cecilia, non intende arretrare e proverà nuovamente a conquistarsi lo scranno più alto del comune sfuggito alla scorsa tornata per 46 voti appena.
Piuttosto particolare la sua pre campagna elettorale che, in chiave estremamente moderna, corre sui social. E’ via facebook che, infatti, rivela i propri pensieri ed anticipa qualche strategia, indicando la strada da percorrere verso le urne. Non è dato sapere chi sarà al suo fianco nella corsa, ma è ipotizzabile una riconferma di gran parte della squadra nonostante qualche tentativo di “lusinga”. A rivelare i dettagli del corteggiamento di qualche membro di “Sturno è Tua” da parte degli sfidanti è stato proprio Di Cecilia via facebook: “Colpo di scena – scrive – qualcuno della maggioranza comincia a corteggiare i consiglieri eletti nella minoranza, qualcuno della lista “Sturno è tua” manifesta incertezza o addirittura riluttanza ad una nuova candidatura”.
Più complessa la situazione dall’altra parte dove la squadra composta a suo tempo da Cangero dovrà far uscire il nome per il candidato a sindaco. Su tutti, al momento, appare in vantaggio Vito Di Leo (foto in alto a destra). Dalla morte del primo cittadino, sta conducendo una reggenza sobria nel segno della continuità. Dovrebbe essere proprio lui, dunque, a presentarsi alle urne appoggiato dalle storiche figure: Rocco Moccia, Giuseppe Di Leo e Michele Macina oltre a Lylian Di Leo, tra i giovani volti delle scorse elezioni, particolarmente cara a Cangero.
Intanto, a farla da protagonista, almeno nel cuore degli sturnesi, c’è ancora Franco Di Cecilia. L’ex sindaco, fuori dalle sfide comunali dal termine del suo secondo mandato, è stato invitato da tantissimi concittadini a candidarsi. Lui, con la consueta eleganza, ha ringraziato con un post su Facebook, declinando l’invito. Ma non solo. Ha colto anche l’occasione per lanciare una stoccata a quanti, consapevolmente o meno, potrebbero in campagna elettorale parlare a sproposito di Aurelio Cangero:
“Sturno – scrive Franco Di Cecilia – ha avuto ed ha amministratori di qualità. Per questo, ma anche per la civiltà dei cittadini, esso primeggia in Irpinia e non solo. Presto si voterà per eleggere Sindaco e Consiglieri. Ho ricevuto e ricevo tantissimi inviti a ricandidarmi, a riprendere il cammino. Ringrazio di cuore tutti. Sono attestati di stima, anche da parte di persone “insospettabili”, i quali sono per me di grande sollievo in un periodo difficile. Ho risposto di no, fin dal primo momento, per ragioni professionali e personali. A Dio piacente, da settembre, guiderò la seconda Scuola più grande della provincia. Inoltre, da mesi, mio malgrado, ho ingaggiato una delicata battaglia per la vita, la mia vita, che devo difendere al meglio delle mie forze, anche per amore verso i miei affetti più cari. Se Dio vorrà, continuerò a servire il paese da un’altra postazione, non meno importante, la Scuola. Chiedo comprensione e rispetto per la mia decisione, ma chiedo anche scusa a chi ho deluso, rinunciando ad una candidatura penso ancora vincente. Sono sereno. Sturno in questa fase può ancora una volta contare su gente motivata, capace, onesta, esperte. Per questo avevo auspicato un’ampia convergenza tra le forze migliori dei due schieramenti. Non credo, però, ci siano ora le condizioni. Se un giorno ritenessi che il paese avesse ancora bisogno di me, mi riproporrei senza esitare e, soprattutto, senza chiedere il permesso a nessuno, tantomeno a piccoli uomini senza memoria e senza sentimenti. Non sarò neutrale, meno che mai indifferente. Chiarirò la mia posizione pubblicamente, all’indomani della presentazione delle liste, anche per non lasciare spazio al pettegolezzo. Per ora sarò un attento osservatore, lettore, ascoltatore, pronto ad intervenire per difendere eventualmente una storia politica di successo. Rivolgo un invito ai candidati. Si vota in anticipo perché è morto un Sindaco. E’ giusto l’omaggio, imperdonabile l’oltraggio. Chi ne parla, ne parli bene oppure taccia. Non solo per la “pietas” da dedicare ai defunti, ma pure per isolare “personaggetti” locali in cerca di vili vendette postume. La competizione riguarda il futuro, le cose da fare. Non ci divida il passato, specie se può riaprire ferite. Che sia soprattutto una competizione civile! Un caloroso in bocca al lupo a tutti i candidati. Dedicarsi alla propria comunità è bellissimo. Fare il sindaco è impegnativo, ma FARE IL SINDACO DI STURNO E’ UN GRANDE ONORE. PER ME E’ STATO IL PIU’ GRANDE ONORE DELLA MIA VITA. Anche diventando Consigliere Regionale non mi sarei sentito così onorato. Grazie ai tanti che nel passato me lo hanno consentito. Grazie anche a chi mi ha avversato. Confesso di non essermi mai sentito disistimato o odiato, da nessuno. Ed è forse questa la mia più grande soddisfazione”.
Più chiaro di così…