Otto immobili da vivere, per finalità imprenditoriali o abitative. C’è la proposta dell’Amministrazione di Bisaccia ai privati, in attuazione della delibera di consiglio comunale relativa al “Piano alienazione immobili del patrimonio comunale, valore aree e fabbricati”. La manifestazione di interesse riguarda immobili non ristrutturati. In cambio l’obolo simbolico: un euro.
Gli obiettivi? Il recupero della funzione abitativa e la rivitalizzazione del Centro Storico, mediante riqualificazione del tessuto urbanistico edilizio che favorisca l’insediamento abitativo di famiglie, di attività turistico ricettive e di negozi o botteghe artigianali. Raggiungere un decoro urbano ottimale, un maggiore livello igienico-sanitario. Tra gli obiettivi la rivitalizzazione della parte storica del paese, per restituire al nucleo la sua funzione storica di centro propulsivo di vita, di cultura ed attività, per favorire l’insediamento abitativo di famiglie (in primis giovani coppie o famiglie disagiate), di attività turistico-ricettive e di negozi o botteghe artigianali.
L’annuncio è del consigliere delegato Giuseppe Ciani, che dunque dà seguito a un’idea già annunciata anche in campagna elettorale. Il centro storico di Bisaccia è uno dei più affascinanti della provincia. Dominato dal Castello Ducale, ha panorami mozzafiato. Non mancano problemi sulle vecchie abitazioni, eredità difficile. Ma del resto anche da questa considerazione è partito il bando.
Chi può richiederle. Ditte individuali, Agenzie, Società, Cooperative, che abbiano nel proprio oggetto sociale la realizzazione e gestione di immobili per finalità turistico-ricettive. Ditte individuali, Agenzie, Società, Cooperative, che abbiano nel proprio oggetto sociale la realizzazione e vendita di immobili per finalità abitative. Privati cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, anche in forma associata che siano interessati alla ristrutturazione degli immobili per uso abitativo e/o turistico della propria famiglia. Imprese artigiane e/o commerciali che siano interessati alla ristrutturazione degli immobili per uso insediativo della propria attività imprenditoriale (negozi e/o laboratori artigianali di tessitura, sartoria, produzioni agro-alimentare). Associazioni culturali, musicali, sportive e altre organizzazioni non lucrative che siano interessati alla ristrutturazione degli immobili quale sede sociale di svolgimento della propria attività statutaria.