Esperienza amministrativa pluridecennale e da due mandati sindaco. Gelsomino Centanni con la lista “Uniti per Calabritto e Quaglietta” è di nuovo in campo in vista delle Amministrative del 3-4 ottobre. Il suo sarebbe il terzo mandato, se dovesse battere nelle urne la concorrenza dell’avversario Carmine Calvanese.
Sindaco, non teme che i suoi concittadini possano essere stanchi?
Non nego che dopo due mandati possa insinuarsi la stanchezza tra la popolazione, ma non lo temo. Mi sono ricandidato animato dall’entusiasmo di sempre e da forte passione politica. Sono fortemente convinto che la comunità reagirà con maturità e intelligenza e sceglierà la strada della continuità, non delle persone ma del lavoro fatto finora nell’unico interesse dal paese. E credo pure che la nostra lista sappia rappresentare il nuovo.
Si spieghi.
Rispetto a cinque anni la squadra è stata modificata notevolmente e oggi “Uniti per Calabritto e Quaglietta” è ancora più forte. Oltre ai quattro amici che mi sono sempre stati accanto, e parlo di Pasquale Castagno, Giulio Del Guercio, Antonio Moretto e Giacomo Di Popolo, abbiamo con noi Giuseppe Sierchio e Lucio Viscido. Sono due ex amministratori che vengono da percorsi diversi dal mio, ma con i quali abbiamo fatto un ragionamento di serietà, decidendo di unire le nostre esperienze. E penso sia stato un gesto di grande maturità, il fatto che noi più anziani ci siamo fatti promotori di un progetto di coesione sociale. E poi ci sono i giovani, ai quali va il mio sincero ringraziamento per aver voluto essere con noi in questa avventura, e che metteranno le loro competenze al servizio del paese.
Cosa rivendica del lavoro fatto in questi dieci anni?
Abbiamo dimostrato con i fatti di saper amministrare e seguire tutti i progetti. Il nostro Comune è tra i primi in Campania per finanziamenti ottenuti. 18 milioni di euro spalmati su ben 14 progetti. Abbiamo usato fondi della programmazione europea, fondi della 219/81, abbiamo richiesto finanziamenti nazionali. E poi, vorrei sottolineare che da sindaco di Calabritto ho avuto l’onore di portare le istanze del paese e dell’area all’interno di due organismi sovracomunali importanti, come l’Ente idrico campano, dove siedo nel comitato di gestione, e la Comunità montana Terminio-Cervialto dove, invece, sono presidente. Qualcuno le definisce “poltrone”, insinuando che io ne abbia avuto un ritorno personale. Ma sono ruoli per i quali non sono previste retribuzioni e che danno solo lustro alla nostra comunità. Anche perché pure là ho ottenuto risultati, come ristori ambientali per i Comuni che producono acqua e risanamento dei bilanci dopo dieci anni nei quali i dipendenti non ricevevano mensilmente lo stipendio.
E per il futuro di Calabritto e Quaglietta cosa vede? Il paese ha potenzialità turistiche ancora non pienamente espresse.
Sono avviati una serie di progetti e abbiamo le idee molto chiare su ciò che serve. Intanto, su Quaglietta ruoterà un altro milione di euro di cantieri per dare piena godibilità al borgo medievale. Poi stiamo lavorando sulla messa in sicurezza di diversi sentieri con la realizzazione di un’area pic-nic al santuario Madonna della neve e ben due progettazioni, una comunale e l’altra della Comunità montana, per un totale di un milione di euro a beneficio dell’area delle cascate. I lavori qui inizieranno tra qualche mese. Vogliamo realizzare un parco avventura nella pineta Del Gaudio e un villaggio turistico nell’area ex prefabbricati in località Bralia. Come vede, stiamo investendo e continueremo a puntare sul patrimonio naturalistico del nostro comune, una risorsa straordinaria che, però, per esplodere in termini turistici ha bisogno di servizi e di connessioni come l’altopiano del Laceno. Io insisto molto su questo aspetto e l’ho fatto anche nell’assemblea dei sindaci del Progetto pilota: la rinascita di Bagnoli e del Laceno sono fondamentali anche per Calabritto e la nostra montagna, alla luce della nostra posizione di raccordo tra la valle del Sele e i Picentini. Noi stiamo lavorando in quell’ottica e ho già avuto rassicurazioni dalla Regione che l’allargamento e la messa in sicurezza della strada Calabritto-Bagnoli saranno finanziati con circa 7 milioni di euro. Ci faremo trovare pronti.