Gelsomino Centanni, sindaco di Calabritto, è ora vicepresidente della delegazione Uncem Campania, l’unione dei comuni montani. Un nuovo impegno che Centanni svolgerà su due fronti. Il primo è quello della razionalizzazione delle comunità montane. “Ora serve un nuovo piano assunzioni e il pagamento degli arretrati agli idraulico-forestali”, dice.
Il secondo è il Recovery Plan, dove c’è già un pressing di Uncem nei confronti del Governo ma che la fascia tricolore irpina vuole seguire da vicino per il territorio dei Picentini. “Sorgenti e turismo sono le due linee da tenere presenti”, spiega. E in queste settimane si raccolgono idee sul territorio provinciale. Proposte, spunti.
Per Centanni c’è già un rammarico. “Dispiace che i 25 comuni dell’Alta Irpinia non siano stati in grado di formulare una proposta organica sul nostro bene più prezioso, sulle nostri reti idriche e sulle sorgenti. Io lo dissi in tempi non sospetti, già al tavolo del progetto pilota. Occorreva e occorre lavorare dall’assemblea dei sindaci altirpini fino ai vari enti sovracomunali”.
Non si mostra entusiasta per il ruolo della Provincia in questa fase: “Fase delicata, penso si possa e si debba procedere molto meglio. Non vedo benissimo questo coordinamento della Provincia per l’Alta Irpinia per una ragione di metodo e perché, ma questa non è una colpa di Palazzo Caracciolo o dei consiglieri come ho già spiegato si è tenuto fuori il fronte idrico. La Provincia ha raccolto e sta raccogliendo singole indicazioni da singoli comuni. Qualcuno ha presentato un progetto, altri più progetti. Non ho visto un ragionamento di sintesi, non mi è sembrato un documento che tenesse insieme tutto e tutti”, dice sulla proposta Repole-D’Angelis.
Tornando alla montagna, Centanni scommette ancora sull’Agenzia forestale Alta Irpinia, costola del progetto aree interne. “Nonostante le difficoltà, credo ci sia ancora tempo per dare ai venticinque comuni della zona la prospettiva di una cabina di regia. E sono convinto che si possa recuperare il discorso dell’economia del legno”. Sull’agenzia forestale si attendono in queste settimane, speriamo giorni, i documenti finali del lavoro svolgo nei mesi scorsi da tecnici, sindaci, operatori turistici e imprenditori.
Recovery e turismo. Secondo Centanni “il Governo con i fondi dell’Europa investirà parecchio, noi dobbiamo farci trovare pronti. Col presidente del Parco dei Monti Picentini entreremo prestissimo nei dettagli di quello che sarà il futuro per le montagne altirpine. Significa la speranza di avere visitatori tutto l’anno con nuovi percorsi da trekking, aggiornando i vecchi sentieri e con aree attrezzate. Se poi il grande attrattore del Laceno si completerà con le seggiovie tutto sarà più facile”.