Centrodestra ad Avellino: ‘Vincere contro chi gestisce tutto’

In attesa del voto di domenica prossima, ultime battute questo pomeriggio per il centrodestra. I candidati hanno chiuso la campagna elettorale all’hotel de La Ville di Avellino, dove il senatore Cosimo Sibilia ha subito dichiarato che al momento la coalizione di centrodestra è l’unica in condizioni di vincere queste elezioni. “Gli altri sono molto distanti. Poi bisogna ovviamente aspettare i risultati del 4 marzo, ma indipendentemente da questi, abbiamo la quasi certezza di arrivare primi e raggiungere l’obiettivo”.

Una campagna elettorale che il candidato al plurinominale Camera Avellino-Benevento ha definito anomala, perché condotta esclusivamente con impegno mediatico “senza i tradizionali comizi e manifesti, ma soprattutto in tv e sui giornali, con pochi incontri pubblici. Noi invece siamo andati comune per comune, sul territorio, e abbiamo avuto rapporti con la gente”.

Secondo il senatore di Forza Italia “non è facile vincere contro avversari che hanno inserimenti in enti che gestiscono potere” ed ha aggiunto “governiamo poche amministrazioni comunali, ma proprio per questo sarà ancora più bello vincere. Non basta farlo ad Avellino e Benevento. È importante la vittoria in regioni come la Campania per raggiungere quella maggioranza assoluta alla Camera e al Senato che consentirà al centrodestra di governare”.

 

In un clima di entusiasmo, così lo ha definito Pietro Foglia, e con l’ultimo dei bagni di folla che hanno accolto lui e i suoi compagni di squadra in queste settimane, si sta per concludere una campagna elettorale che, secondo il candidato di Forza Italia, è stata particolarmente intensa. “Ho incontrato molti amici e cittadini, abbiamo avuto modo di scambiare idee, speranze e aspettative. Ma soprattutto di dare risposte, quelle che i cittadini della provincia di Avellino aspettano da anni dalla politica ma che non arrivano. Ovunque siamo stati, abbiamo sentito il calore delle persone e dobbiamo essere pronti a dare loro le risposte che aspettano”.

Duro l’attacco di Foglia ai 5 Stelle. Presentare i ministri “una ineducazione costituzionale. Il Presidente della Repubblica, uomo saggio, non li ha ricevuti. Non hanno vinto, non hanno neanche speranza di faro, nessuno ha dato loro l’incarico di formare un governo, con quale titolo presentano una lista dei ministri?”.

 

“Uniti si vince e si governa”, questo lo slogan che ha accompagnato i candidati del centrodestra, tra gli altri Galati, Grasso. Unione alla quale, pur non essendo candidato, non si sente estraneo il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta. “Ho fatto e continuerò fino all’ultimo a fare questa campagna elettorale al fianco dei miei compagni per parlare al popolo e ricordargli che il centrosinistra non è in grado di governare. Il centrodestra, invece, ha un leader forte e un programma valido, in grado di far uscire il Mezzogiorno dalla situazione degli ultimi anni. Domenica non si scherza – ha concluso il sindaco del Tricolle -. Il Governo durerà 5 anni solo se vinciamo noi”.

Dallo striscione sull’immigrazione affisso in fondo alla sala, alle parole del segretario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Ettore De Conciliis: Non si dovrebbero far arrivare più immigrati clandestini, questa sarebbe una grande cosa. Dopodiché chi ha diritto ad essere qui, donne, bambini, anziani e disabili che scappano dalla tragicità della guerra, riceveranno tutta l’accoglienza del caso, perché noi siamo un grande paese civile che insegna al mondo cos’è l’ospitalità. Chi è solo un clandestino – ha proseguito il candidato nella lista della Lega – non solo non può costare alla spesa pubblica 4 miliardi di euro l’anno, risorse peraltro sottratte al nostro Welfare, alle infrastrutture e agli investimenti, ma deve tornare da dove viene. Non possiamo più pensare che questo paese abbia le frontiere più permeabili del mondo, visto il tasso enorme di disoccupazione, soprattutto giovanile e al Sud. L’immigrazione in Italia è esattamente la concorrenzialità al lavoro italiano che invece noi vogliamo tutelare e valorizzare anche contenendo i flussi migratori”. Ha concluso poi con le sue previsioni “sono convinto che la Lega in Campania superi il 5% e che in provincia di Avellino superi l’8%”.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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