Aumentano i comuni campani ricicloni che superano il 65% di raccolta differenziata. 227 con un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Risultati che fanno la Campania la più virtuosa dell’intero Mezzogiorno e con performance migliori anche di regioni del Centro-Nord. Tortorella (Sa), Sassano (Sa), Guardia Sanframondi (Bn), Monte di Procida (Na), Bacoli (Na), Pozzuoli (Na), sono i comuni vincitori nelle sei categorie per numeri di abitanti. Nessun comune della provincia di Avellino eccelle, ma tra le prime dieci posizioni della graduatoria generale troviamo Domicella, Sperone e Sirignano.
XIII edizione di Comuni Ricicloni Campania 2017 di Legambiente, il riconoscimento ai Comuni per la migliore qualità di raccolta differenziata. Sono definiti comuni ricicloni 2017 tutte quelle amministrazioni che hanno raggiunto la percentuale del 65% (come richiesto dalla normativa vigente).
Tra i capoluoghi di provincia nessuno raggiunge la quota del 65%, la miglior performance spetta a Benevento con il 62% di raccolta differenziata. Segue Salerno con 61%, Caserta con 45. Chiudono Avellino e Napoli con rispettivamente 31,39% di raccolta differenziata e con 31,31 %.
Tra i primi dieci comuni sotto i mille abitanti c’è Petruro.
Fino a cinquemila ci sono Domicella, Sperone e Sirignano.
Tra i cinquemila e i diecimila abitanti solo Avella, che si aggiuudica anche un premio.
Tra i diecimila e i ventimila troviamo Montoro.
Un premio speciale a Chianche.
Le maglie nere
Sono diversi i comuni che hanno superato la quota del 65 per cento di differenziata. Tra quelli che non ce l’hanno fatta, e sempre per la provincia di Avellino figurano: Pietradefusi, Sorbo Serpico, Volturara, Altavilla, Andretta, Mirabella, Tufo, Torrioni, Ospedaletto, Santa Paolina, San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole, Monteforte, Grottolella, Montefredane, Luogosano, Aquilonia, Forino, Flumeri, Sant’Angelo a Scala e Savignano, Conza, Mugnano del Cardinale, Grottaminarda, Cervinara. Casalbore, Quindici, Greci, Nusco, Mercogliano, Vallesaccarda, San Martino Valle Caudina, Ariano. San Sossio, Prata, Caposele, Venticano. Villamaina, Lacedonia, Senerchia, Cassano. Guardia e Sant’Angelo dei Lombardi, Rocca, Calabritto, Avellino, Rotondi.
La palma per le migliori perfomances di comuni ricicloni spetta alla provincia di Salerno dove sono 86 le amministrazioni che hanno raggiunto il 65%, segue la provincia di Benevento con 53 comuni e la provincia di Avellino con 45 amministrazioni. Chiudono la provincia di Caserta con 25 comuni e la provincia di Napoli con solo 18 comuni
“Serve estendere le buone pratiche a tutta la regione, abbiamo bisogno di amministrazioni all’avanguardia, di cittadini virtuosi e di imprese attente e sostenibili, occorre completare la rete degli impianti per trattare l’organico, quelli di riciclo di tutte le filiere e frazioni nei luoghi ancora sprovvisti, i siti produttivi per la preparazione per il riutilizzo, e applicare tutte le innovazioni tecnologiche che sono in grado di recuperare materia dai rifiuti considerati fino a ieri irriciclabili”, spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania.