“Siamo sorpresi e indignati nel leggere, tra i firmatari del documento promosso dal consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca, il nostro tempo, il nome del sindaco di Senerchia Beniamino Grillo”. Lo affermano i militanti del circolo circolo Pd Teresa Mattei di Senerchia. L’elenco dei sostenitori di Petracca si era allungato prima e dopo le elezioni regionali, ma ora i vecchi iscritti del partito potrebbero trovarsi con gli avversari di sempre. Succede a Senerchia, tra opposizione e sindaco per esempio. “Il documento, presentato come un manifesto politico per il prossimo congresso provinciale del Partito Democratico, dovrebbe essere firmato da chi condivide con il Pd storia e cultura politica. Ci preme, dunque, ricordare al neo esponente democratico Maurizio Petracca che il Sindaco di Senerchia, Beniamino Grillo, non ha nulla a che vedere con il Pd né locale, né nazionale.
Il circolo Teresa Mattei, per numeri e per attività, è tra i primi in Campania e lo siamo nonostante il tentativo ostinato e continuo di Grillo nel provare ad ostacolare le nostre attività politiche anche con minacce, azioni intimidatorie nei confronti dei nostri iscritti e metodi vessatori che assumono i connotati dello squadrismo.
Chiediamo dunque a Maurizio Petracca, come riferimento istituzionale del Partito Democratico, di controllare, prima di lanciare manifesti di partito, chi sono i firmatari, la loro storia politica e la loro formazione culturale. Il rischio di mettere in atto inutili prove muscolari con raccolte di firme raffazzonate, è quello di far emergere le fragilità ideali e le ambiguità di chi sui territori ha fatto del trasformismo il suo unico valore politico.
Informiamo Maurizio Petracca, perché siamo convinti che lo ignori, che il sindaco Grillo a Senerchia non rappresenta, non ha rappresentato e non rappresenterà mai il Partito Democratico. A dirlo è la sua storia politica, costellata più da cambi di casacca che da impegno reale per la nostra comunità.
Consigliamo al consigliere regionale Petracca, prima ancora di formare il suo esercito, di ripulire le sue truppe da inutili mercenari, soprattutto in un momento nel quale in Irpinia si consumano drammi sanitari, sociali, economici, criminali ed industriali.
Mettere insieme i trasformisti di paese, i derelitti della politica, gli stessi che hanno ridotto le nostre comunità ai deserti spopolati di oggi e che spesso galleggiano in un mare fatto di clientelismo, avvisi di garanzie e violenze verso quelle sezioni e quei circoli del Pd che hanno rappresentato, negli anni, avamposti democratici in tutta la provincia, non è un’operazione di apertura politica ma è un attacco alla natura stessa del nostro Partito. Questo non è il tempo dei mercenari, dei transfughi, degli Scillipoti di provincia, degli indagati, dai maestri del clientelismo. Questo non è il tempo dei Grillo. Per loro nel Pd non c’è mai stato spazio e non ce ne sarà mai, almeno a Senerchia.