Congresso PD il 23 luglio, ancora caos su tessere online

Ci sarebbe una data per il congresso provinciale del Partito Democratico. Nella giornata di ieri è arrivata da Roma la conferma del 23 luglio come giorno utile allo svolgimento. Accolta quindi la proposta della segretaria Assunta Tartaglione. Ma con una novità. Il congresso irpino si terrà con una platea di tesserati diversa da quella che lo scorso aprile ha partecipato al congresso nazionale e all’elezione a segretario di Matteo Renzi.

La decisione, maturata nelle stanze romane, viene incontro alle richieste di quanti spingevano per l’ammissione al voto di tutti i tesserati online, anche quelli che non era stati inseriti nell’anagrafe degli iscritti certificata in primavera perché i bollettini di pagamento della tessera erano arrivati (via posta) dopo la chiusura del tesseramento (il 28 febbraio 2017). Nel tentativo di accontentare l’area Festa e l’area Del Basso De Caro, il responsabile nazionale Organizzazione Andrea Rossi però ha generato ulteriore confusione. Aprire a tutti i tesserati online comporta la necessità di verificare il possesso del bollettino con data antecedente il 28 febbraio e una nuova certificazione dell’anagrafe degli iscritti.

L’operazione, che dovrebbe essere compiuta sulla scia di quanto accaduto in primavera dalla commissione provinciale per il tesseramento presieduta da Giuseppe Di Guglielmo, dovrebbe tenersi in una finestra temporale di verosimilmente 24 ore durante le quali gli iscritti online dovranno presentarsi fisicamente a via Tagliamento con il bollettino in tasca. Il tutto mentre entro il 3 luglio vanno raccolte le firme a sostegno delle candidature e presentate le liste. Proprio il tour de force che attende la commissione, oltre alla mancata restituzione ai circoli delle quote del tesseramento (operazione che sarebbe dovuta avvenire a marzo, ndr), ha già fatto insorgere proprio Di Guglielmo che nella giornata di ieri si è detto indisponibile a convocare l’assise.

Insomma, la partita non sarebbe affatto chiusa. Possibili nuovi sviluppi. Più volte nelle ultime 24 ore è accaduto. Prima su richiesta del direttorio (Paris, D’Amelio, De Luca, Famiglietti, De Luca) avallata dall’altro De Luca, il  governatore, sembrava che il congresso dovesse essere rinviato in autunno così da superare l’empasse generata dalla tessere online non ancora certificate; poi il nuovo diktat romano con la “minaccia” di commissariare il partito provinciale nel caso in cui non dovesse essere in grado di rispettare i tempi e procedere alla convocazione del congresso.

IrpiniaPost

Recent Posts

Concorso Bacco e Minerva 2024, cinque podi per la Scuola enologica di Avellino

L’Istituto Tecnico Agrario ‘F. De Sanctis’ di Avellino sale cinque volte sul podio nella cerimonia di…

7 giorni ago

Villanova del Battista, pestano automobilista: in tre nei guai

Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Zungoli i tre soggetti che…

7 giorni ago

Cassano Irpino: due liste, Vecchia per il quarto mandato

Due liste, Cassano Vecchia Passione e la Coccinella-Cassano, per il mandato numero quattro di Salvatore…

1 settimana ago

Morra De Sanctis: Fiorella Caputo sfida Di Sabato

Due liste a Morra De Sanctis. Nel borgo altirpino la sfida è tra l'uscente Vincenzo…

1 settimana ago

Montella, la partita Buonopane-Cianciulli

Il sindaco uscente e presidente della Provincia, Rino Buonopane, prova il bis a Montella. Contro…

1 settimana ago

Sant’Andrea di Conza, sfida a due D’Angola-Vigorito

Il sindaco Gerardo Pompeo D’Angola tenta il quarto mandato. Nel 2019 non aveva avversari, questa…

1 settimana ago