Si è conclusa ieri la seconda fase del congresso nazionale del Partito Democratico che ha visto impegnati anche i circoli irpini nelle riunioni funzionali al voto delle mozioni congressuali dei tre candidati alla segreteria nazionale e all’individuazione dei 300 delegati che mercoledì parteciperanno alla convenzione provinciale.
Le urne hanno restituito percentuali bulgare per l’ex segretario Matteo Renzi. La mozione Renzi-Martina in Irpinia ha infatti ottenuto un risultato di circa 20 punti superiore a quello nazionale incassando l’86% dei voti nei circoli a fronte del 10% di Andrea Orlando, che ha vinto solo a Sperone, a Ospedaletto d’Alpinolo e nel circolo avellinese Foa, e del 3% della mozione di Michele Emiliano. Un voto abbastanza scontato se si considera che a sostegno di Renzi c’era praticamente tutto il direttorio (De Luca, Famiglietti, Paris, D’Amelio) oltre all’area Del Basso De Caro, a quella Iannace e alla Santaniello. A via Tagliamento si stanno completando le operazioni, ma non si prevedono particolari modifiche al risultato comunicato nella tarda serata di ieri.
I dati raccolti dall’organizzazione del Partito Democratico nazionale invece recitano che, nei circa 4mila circoli che hanno partecipato al voto, le tre mozioni hanno ottenuto: Matteo Renzi 68,22% (141.245 voti) – Andrea Orlando 25,42% (52.630 voti) – Michele Emiliano 6,36% (13.168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043. Affluenza nazionale intorno al 58%. Dato in linea con quello irpino dove nei circoli si sono recate 3927 iscritti su una platea totale pari a 7621 tesserati.
Non sono mancate le polemiche e le tensioni. Ad esempio, a causa di ricorsi pendenti, non hanno partecipato al voto i circoli di Cervinara, Rotondi e Lacedonia. Inoltre, nel corso della giornata di domenica il presidente della Commissione regionale di garanzia del PD Campania, Donato Liguori, è dovuto intervenire per fare chiarezza in seguito a denunce di irregolarità da parte di rappresentanti della mozione Emiliano. “La Commissione regionale di garanzia già in questi giorni ha svolto un lavoro puntuale per garantire la piena regolarità e trasparenza nello svolgimento delle convenzioni. Dove sono state accertate situazioni che necessitavano un approfondimento di istruttoria ai fini della chiara composizione della platea, la Commissione ha deliberato la sospensione delle convenzioni stesse. Tale lavoro di monitoraggio sta proseguendo con la stessa attenzione e con lo stesso rigore anche in queste ore per garantire la trasparenza di tutto il percorso congressuale. Dai controlli effettuati non si registrano particolari criticità. In merito alle presunte irregolarità riguardanti la convenzione in corso nella sede del Circolo della stampa, nel comune di Avellino, si è accertato che è stato rispettato quanto previsto dal calendario preventivamente comunicato. Dalle 10 alle 13, infatti, non era previsto alcun voto, bensì una discussione, che si è conclusa in anticipo. Come da programma, le operazioni di voto si sono aperte alle 17 e si concluderanno alle 20″.
Mercoledì 5 aprile quindi il voto ad Avellino per le convenzione provinciali, il 9 quello per la convenzione nazionale. Il 30 aprile le primarie aperte per l’individuazione del segretario.