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‘Contro un potere statico’, Vittorio D’Alessio si presenta con “Io scelgo Mercogliano”

Una squadra semplice e un progetto che viene dal basso”. Così il candidato a sindaco Vittorio D’Alessio ha presentato la squadra “Io scelgo Mercogliano”. Dopo dieci anni tra i banchi dell’opposizione, l’ex presidente della Pro Loco Mercogliano si candida alla fascia tricolore, scendendo in campo contro Modestino Gesualdo e Giuseppe Graziano. “Voglio ripartire da dove sono nato e cresciuto – ha dichiarato -. Mercogliano oggi è un paese al collasso, di fronte al quale sarebbe stato più comodo criticare dalla poltrona di casa. Invece vogliamo rimboccarci le maniche contro un potere statico che ha danneggiato la città e penalizzato chi la vive. Vengo dal mondo dell’associazionismo e ho cercato di comporre una lista di persone attaccate al territorio e che hanno operato da sempre per esso. Abbiamo riunito diverse professionalità e scommesso molto sui giovani. Partiremo dalle piccole cose, come riqualificare le strutture esistenti e migliorare la qualità della vita, per poi puntare alle grandi opere e all’Europa, per la rinascita di una Mercogliano oggi esclusa dai circuiti turistici”.

Prima di lasciare la parola ai candidati, ha voluto chiarire la sua posizione in merito alle polemiche nate nelle ore precedenti la consegna delle liste: “Mesi di riunioni con gruppi che hanno restituito scarsa obiettività, tavoli talvolta estenuanti ma che credevamo necessari per costruire un’alternativa. Alcuni componenti li troviamo oggi in un’altra lista, con altri l’intesa non è arrivata a causa di toni troppo alti che hanno fatto spezzare un filo. Ma non sono risentito, perché credo che il loro contributo di idee possa ancora essere importante”. Sulla maggioranza uscente, che si ripropone guidata da Gesualdo, ha detto “non sono abituato a criticare i mie avversari, ma basta farsi un giro per Mercogliano per capire che non è più quella di una volta. Lascio giudicare ai cittadini gli errori commessi dalla precedente amministrazione”. Più duro Pasquale Ferraro, consigliere d’opposizione negli ultimi cinque anni e ora nel gruppo di D’Alessio, ha ribattezzato il Piano Urbanistico Comunale, “Piano Utopie Consolatorie. Otto anni per programmare il nuovo Puc che, guarda caso, viene approvato in consiglio poco prima delle elezioni e inserito nel programma elettorale come strumento che crea occupazione”.

Con Vittorio D’Alessio si ripresenta anche l’assessore uscente Stefania Di Nardo, già da tempo in rottura con la squadra di Carullo: “Con l’amministrazione uscente non sono stata messa nella posizione di poter scegliere Mercogliano, perché venivano prima altre esigenze. La mia priorità ora è garantire la realizzazione di un progetto fatto di piccole cose concrete e di ricucire il tessuto sociale. Ho sentito parlare nei giorni scorsi di coerenza. Per me significa poter avvicinare le persone guardandole negli occhi e non far finta di non conoscersi per vigliaccheria o per interessi personali”.

Nei prossimi giorni cinque le tappe della squadra nelle frazioni di Mercogliano, Capocastello, Torrette, Torelli, viale San Modestino e nel centro. Incontri che serviranno ad approfondire il programma e a far conoscere ai cittadini i candidati. Dal più giovane, lo studente Francesco Pagliocca, al più anziano, Bernardino Iovine, sostituto commissario della polizia penitenziaria in pensione. Insieme a loro si sono messi in gioco Carmela Argenziano, alla sua prima esperienza politica: “voglio rappresentare Capocastello dove vive tutta la mia famiglia e voglio essere portavoce dei cittadini che come me sono stanchi di sentire promesse mai mantenute”. Il giovane laureato in Economia, Giuseppe Barone che rivolge il suo impegno ai giovani “per la rivalorizzazione delle tradizioni popolari e la nascita del forum giovani per essere protagonisti della vita del nostro paese”. Elena Pagano mediatrice culturale, Gianluigi Corrado impiegato della clinica Montevergine, Barbara Evangelista docente di scienze motorie, la biologa e ricercatrice Annachiara Coppola, Antonio Della Pia agente assicurativo, Antonia Giacobbe studentessa di scienze motorie, Davide Bolognese general manager di Basket Club Irpinia, impegnato già 5 anni fa nell’esperienza politica alle comunali. A chiudere la lista, Carmine Marinelli, il vigile del fuoco propone il suo impegno nel settore della prevenzione agli incendi e nella sicurezza. E l’avvocato Michele Scibelli che riassume uno dei punti chiave del progetto di “Io scelgo Mercogliano”, risvegliare il senso di appartenenza e di unione, “a Torrette ci si sente avellinesi più che mercoglianesi. Non siamo di Torelli, Torrette o Capocastello, siamo di Mercogliano”.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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