Il circolo culturale – politico “Radici Democratiche “, attraverso il coordinatore dell’Alta Irpinia, architetto Michele Carluccio, nell’ambito delle politiche di sviluppo del territorio ha promosso per il giorno 3 luglio l’incontro con il Sottosegretario di Stato, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Umberto Del Basso De Caro per affrontare i temi legati allo sviluppo e alla promozione del territorio.
Di Michele Carluccio
Per dare un contributo anche in questa fase preliminare del progetto di coesione territoriale Alta Irpinia, con l’obiettivo di creare uno studio atto a bloccare lo spopolamento e a migliorare la qualità della vita, inquadrando il tutto tecnicamente attraverso analisi e proposte puntuali. Studiare il sistema infrastrutturale, dalla viabilità alla banda larga, dalla ferrovia Rocchetta-Sant’ Antonio all’alta velocità (Napoli – Bari). Partendo proprio da Conza della Campania, attraverso la specificità territoriale “Lago di Conza, Oasi naturalistica, Parco archeologico, stazione ferroviaria Conza-Andretta- Cairano, Ofantina Bis”, si vuole dare un messaggio fattivo di sviluppo dell’intero contesto territoriale irpino.
L’ Ofantina Bis, l’infrastruttura più rappresentativa del territorio, potenziata all’indomani del terremoto del 1980, presenta una serie di criticità dovute non soltanto alla sicurezza stradale, ma soprattutto all’elevato grado di percorrenza con la presenza di centinaia di autotreni che trasportano quotidianamente auto, ortaggi, frutta e acqua minerale. La strada, a servizio di oltre otto nuclei industriali nati ai sensi della Legge 219/81, collega la Fiat di Melfi con lo svincolo di Lioni, in direzione di Salerno, causando un disagio ed una pericolosità da bollino rosso. Per quanto detto, è indispensabile migliorare gli incroci, i limiti di velocità imposti in alcuni tratti a 40 km/h su una strada definita a scorrimento veloce, oltre alle dimensioni delle carreggiate. Un esempio per tutti è lo svincolo di Lioni, che impone un percorso obbligato superiore di oltre 3 km, a fronte di un possibile raccordo di 400 mt per collegarsi con l’Alta Irpinia.
Con queste infrastrutture, la domanda che ci poniamo è che futuro si può dare a questo territorio, ricco di eccellenze come Ema, Altergon, Santuario di S. Gerardo, Monticchio, Monteverde e la Fiat di Melfi.
È necessario un Pronto Soccorso a S. Angelo dei Lombardi, una scuola per ogni Paese anche senza alunni, o forse bisogna pensare a campus scolastici all’avanguardia dove non esistano le pluriclassi e si formino bambini che conoscano le lingue, l’informatica e quanto serve per essere preparati ad affrontare il futuro.