Considerata l’emergenza sanitaria in Lombardia e la fragilità dei suoi ospiti e pazienti, la Fondazione Don Gnocchi ha deciso di adottare diversi comportamenti restrittivi. Le misure valgono per tutte le strutture della Fondazione, compresa quella di Sant’Angelo dei Lombardi all’interno dell’ospedale Criscuoli.
Le misure. Interdizione di accesso alle strutture della Fondazione per visitatori o parenti che provengono dalle “zone rosse”. Divieto di accesso alle strutture a tutte le persone che manifestano sintomi (febbre, tosse, raffreddore e congiuntivite). Limitazione dell’accesso dei visitatori ai soli casi di stretta necessità, esclusivamente nelle fasce orarie di pranzo e cena, previo accurato lavaggio e disinfezione delle mani, in numero non superiore a un vsitatore per paziente.
Nelle camere di degenza, inoltre, non potrà accedere più di un visitatore per camera. “Queste disposizioni – fanno sapere dalla Fondazione – potranno subire modifiche in base all’evolversi della situazione. Le Direzioni Sanitarie potranno decidere ulteriori provvedimenti in base alla situazione specifica della loro Struttura. È possibile che le attività ambulatoriali non urgenti subiscano variazioni per le quali i pazienti saranno preventivamente informati“.