“L’Oms ha valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia“. Ad annunciarlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. “Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa è la prima. Ma non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che può, allo stesso tempo, essere controllata”, ha aggiunto. “Siamo in questa situazione assieme e abbiamo bisogno di agire con calma per fare la cosa più giusta”, ha concluso. Il direttore generale ha ringraziato l’Italia, la Corea del Sud e l’Iran per le misure adottate.
COSA E’ UNA PANDEMIA? – La parola pandemia deriva dal greco “pandemos“, che significa “tutta la popolazione”. Demos significa popolazione, pan significa tutti. “Pandemos” è quindi un concetto secondo cui si ritiene che l’intera popolazione mondiale sarà probabilmente esposta a un’infezione e potenzialmente una parte di essa si ammalerà.
LA STORIA – Il portale Epicentro dell’Istituto superiore della sanità spiega che nel corso del Novecento, il secolo scorso, si sono verificate tre pandemie influenzali: nel 1918 (la cosiddetta Spagnola), nel 1957 (Asiatica), e nel 1968 (Hong Kong). La Spagnola colpì secondo le stime un terzo della popolazione mondiale nel biennio 1918–1919. “La malattia fu eccezionalmente severa, con una letalità maggiore del 2,5% e circa 50 milioni di decessi, alcuni ipotizzano fino a 100 milioni”, si legge su Epicentro. Anche in Irpinia la Spagnola fece molte vittime. La prima guerra mondiale in corso fu un veicolo di diffusione del contagio per lo spostamento delle truppe. L’Asiatica, a differenza di quanto accaduto nel 1918, le morti si verificarono soprattutto nelle persone affette da malattie croniche e meno colpiti furono i soggetti sani. La Hong Kong colpì soprattutto Asia e continente americano. In Italia l’eccesso di mortalità attribuibile a polmonite ed influenza associato con questa pandemia fu stimato di circa 20.000 decessi.