Duro attacco del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ai cinquestelle irpini sulla sanità. Nel mirino, sebbene mai citati direttamente, i parlamentari Generoso Maraia e Carlo Sibilia. Parte da lontano il governatore che parla da Avellino al margine del convegno sugli screening oncologici: “Questo è un circo equestre, non un Governo. In questi anni movimenti parapolitici hanno fatto dell’ignoranza il loro modo di essere. Un decennio in cui saltimbanchi e cabarettisti hanno parlato contro i vaccini. In Campania eravamo arrivati ormai a un livello di pericolosità. Abbiamo dovuto aspettare la morte di bambini per morbillo per dire e far capire che le vaccinazioni sono un dovere. Fortunatamente alcuni palloni iniziano a sgonfiarsi. Non abbiamo fatto bene al sud per troppi anni, è vero, perché le assunzioni era finalizzate alle clientele, mentre la clientela la fai con personale capace”.
Poi attacca: “Non deve succedere più che negli ospedali vadano a fare passerelle i politicanti, soprattutto gli imbecilli. Befana o non Befana. I partiti politici si facciano la Befana a casa loro”. Il riferimento alla recente visita del sottosegretario Sibilia all’azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino per consegnare giocattoli raccolti dal suo partito. E ancora: “Avevamo 106 punti LEA (livelli essenziali di assistenza, ndr) all’insediamento, abbiamo raggiunto i 153 in un anno e mezzo. E già oggi siamo oltre i 160. Sfido chiunque a fare meglio. Oggi non c’è motivo per offendere la Regione Campania e la dignità dei medici campani non facendoci uscire dal commissariamento”.
Una risposta anche a Maraia su piano ospedaliero e radioterapia. “Dal 24 aprile 2018 abbiamo inviato il piano per l’edilizia ospedaliera al ministero della Salute e stiamo aspettando ancora l’approvazione. Ricordatelo – dice rivolto alla platea – quando incontrate gli imbecilli. Un miliardo e 80 milioni di euro stiamo aspettando. Inoltre, Solo ad Avellino prevediamo un acceleratore in una struttura Asl, cioè Ariano”.