Ciriaco De Mita cita l’esperienza del Progetto Pilota Alta Irpinia nei primi minuti di intervista nello studio di Che tempo che fa in diretta su Raiuno. Ma Fabio Fazio è interessato a capire cosa avverrà ora in Italia alla luce dei risultati elettorali. Del resto, la presenza del sindaco di Nusco ed ex presidente del Consiglio dei ministri è finalizzata proprio a raccogliere la lettura della condizione politica italiana del “massimo esperto di proporzionale del Paese”. Questa la definizione usata dal giornalista Rai.
Però De Mita, 90 anni compiuti poco più di un mese fa, ammette: “Per la prima volta nella mia vita non so cosa accadrà. O partiti diversi si mettono insieme per un programma comune, oppure se conservano la diversità di pensiero è impossibile trovare una maggioranza”. Ma aggiunge: “Smettiamola di incolpare la legge elettorale. È come dire che basta cambiare vestito, per prendersi il raffreddore”.
Su Luigi Di Maio, accostato da alcuni commentatori a Giulio Andreotti, ironizza: “Non ha la gobba”. Su Berlusconi sentenzia: “Berlusconi pensava di essere leader perché più vecchio, ma ha ignorato che con l’età le forze si perdono”. Del Pd invece ricorda la genesi travagliata: “Ha perso una quantità di voti perché non aveva pensiero, sin dall’inizio”. A proposito dei cinquestelle e della Lega dichiara: “I movimenti hanno la forza del vento e il silenzio del rischio”.
Nessun riferimento alla vicenda familiare, con la mancata rielezione a deputato del nipote Giuseppe De Mita candidato nell’uninominale Ariano-Alta Irpinia. Ma la chiosa finale, sollecitata da Fazio che gli chiede di sintetizzare in un tweet il quadro politico, è tranchant. “La situazione non è drammatica, ma è tragica”.