Cambiano ancora i nomi dei candidati del Partito Democratico per le elezioni Politiche del 4 marzo. Le modifiche, rispetto alle liste proposte e approvate dalla direzione nazionale dei democratici nella notte a Roma, arrivano al termine di una giornata di contatti frenetici tra la Campania, e quindi l’Irpinia, e la capitale. Al Nazareno telefoni di fuoco e un susseguirsi di riunioni. Il risultato è che, come ipotizzato in mattinata, il quadro è nuovamente mutato. Questi i nomi ufficiali.
Confermato Umberto Del Basso De Caro capolista al proporzionale Camera Irpinia-Sannio. Dopo di lui a scalare, la segretaria regionale Assunta Tartaglione, il segretario del Pd di Bologna Francesco Critelli e Valentina Paris. Quest’ultima in posizione non utile ai fini dell’elezione. Per tornare in Parlamento dovrebbe sperare in un risultato molto positivo del Pd e nella vittoria altrove di chi la precede in lista.
Il sottosegretario beneventano la spunta quindi sull’irpino Luigi Famiglietti, ma il deputato frigentino viene recuperato in extremis con una candidatura nell’uninominale Senato che abbraccia le due province interne. Per lui una sfida non semplice, non avrà infatti garanzia di elezione. Aveva sorpreso in un primo momento la collocazione del renziano della primissima ora in posizione non utile: solo terzo al proporzionale. Per lui alla fine è doppia candidatura a Palazzo Madama.
Il casertano Stefano Graziano, dato nella notte come capolista al Senato nel proporzionale, passa in seconda posizione dopo il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Correranno su tre province: Caserta-Avellino-Benevento. Dopo di loro Valeria Valente e appunto l’irpino Famiglietti.
Per la Camera tocca nell’uninominale Avellino ad Angelo Antonio D’Agostino, uscente con Scelta civica e ora candidato dalla formazione alleata dei prodiani “Insieme”.
Nell’uninominale Camera per Ariano-Alta Irpinia, invece, la spunta l’altro alleato Giuseppe De Mita in quota Civica popolare. Dovranno votarlo anche nella media valle del Sele e in una quindicina di Comuni del Sannio.
Resta fuori l’ex senatore Enzo De Luca che non potrà neppure sperare di entrare in Consiglio regionale al posto della presidente Rosetta D’Amelio. La consigliera Pd, nella notte scorsa data per candidata in Alta Irpinia, infatti cede il passo e resterà alla guida del Parlamentino regionale.
In linea di massima il Pd irpino si ritrova con due posti su tre negli uninominali affidati ad alleati. Nei proporzionali di contro giocherà una partita da non protagonista, dovendo accontentarsi di eleggere un senatore casertano e un deputato sannita.