E’ stato convalidato ieri mattina l’arresto di Ivano Famiglietti, il giovane accusato di aver massacrato a colpi d’ascia i genitori, Michele Famiglietti e Maria Covino. Custodia cautelare in carcere con destinazione Reparto Tutela Salute Mentale della Casa Circondariale di Sant’Angelo dei Lombardi, questa la decisione del Gip, Antonio Sicuranza, che ha fatto visita al ragazzo interrogandolo per poco più di due ore. Ivano, anche durante il colloquio, ha mostrato chiari segni di squilibrio rivolgendosi più volte al maligno con parole e cenni di saluto.
Presto, su interessamento dell’avvocato Gerardo Testa (nella foto in alto a destra(, verranno forniti sia dal reparto di salute mentale dell’ospedale di Ariano che dal Sert di Grottaminarda, documenti relativi alle sue ultime visite specialistiche per cercare di capire se e da quanto non prendesse farmaci. Il 27enne ha inoltre rivelato di essere uscito di casa ben due volte dopo l’omicidio. In entrambi i casi per andare a comprare le sigarette a Piano della Croce, una località di Pagliara, la frazione di Frigento poco distante dalla sua abitazione. Ivano, nei prossimi giorni, verrà sottoposto ad una perizia psichiatrica.
Lunedì, intanto, i carabinieri della compagnia di Mirabella sono tornati nella casa di Contrada Amendola per accertamenti tecnici e per portare via qualche altra prova da analizzare. Questa mattina alle 9.30 ci si ritroverà in Procura per un colloquio con il Pm, Cecilia De Angelis. Poi, intorno alle 10.30, presso l’ospedale «Moscati» di Avellino, comincerà l’autopsia sui corpi di Michele e Maria, eseguita dal medico legale, Elena Picciocchi.