Continua il presidio dei lavoratori Aias di Avellino e lo sciopero della fame del segretario Fp Cgil Avellino Marco D’Acunto. Che adesso fa sapere dal presidio di via degli Imbimbo: “Se non arrivano risposte, da sabato sarà anche sciopero della sete“.
“Come Camera del Lavoro di Avellino sosteniamo la vertenza Aias perchè per la Cgil é assurdo che l’Asl, ovvero il Direttore Generale Maria Morgante, non dia risposte a fronte di quanto dovuto all’Aias. Ma nel contempo la Regione e il ministro della salute sono corresponsabili di questo dramma. La soluzione è politica e i lavoratori devono avere salari arretrati di 10 mesi“, la nota di Franco Fiordellisi, segretario Cgil Avellino.
Gli 80 lavoratori rimasti senza impiego e senza stipendio dopo la chiusura della sede di Avellino per l’assistenza agli spastici, chiedono almeno tre mensilità per far rientrare la protesta. Viceversa, fanno sapere, andranno avanti ad oltranza.
“Il salario a fronte delle prestazioni deve essere erogato – continua Fiordellisi -. La professionalità e l’umanità dimostrata dai lavoratori Aias verso gli utenti malati e verso le famiglie è il punto di forza da cui partiamo. Il resto sono miserie e clientela politica che coinvolge la classe politica ma anche tutti i vari commissari straordinari della sanità. Non da ultimo il governatore della Campania De Luca e attuale commissario che in combutta con la famiglia De Mita decidono di non intervenire adesso. La Procura farà il suo corso ma adesso servono risposte certe e veloci“.