Dopo una giornata di pioggia e tuoni il cielo si apre poco prima delle 20.00. Giusto in tempo per dare a tutti la certezza assoluta: Loredana Bertè canta e nessuno tornerà a casa bagnato fradicio. E iniziano ad arrivare le auto, il treno in stazione al completo. Il cielo si apre e la piazza si riempie poco prima del concerto. Si parte subito rock, ma è verso il finale che Loredana offre il meglio di sé. “Non sono una signora” è da brividi. Come “Il mare d’inverno“. E il pubblico partecipa sempre più, chi è sul palco percepisce il calore e ringrazia. I numeri della piazza vanno anche anche oltre gli ultimi live di Lioni. Il concertone del 17 agosto resta tale. Quest’anno è addirittura super. Pericolo pioggia a rallentare il flusso timido verso il centro al crepuscolo. Poi appare la luna e tutto cambia. 20mila circa in tutto il paese, fa sapere l’amministrazione. Organizzazione del traffico e degli spazi impeccabile. Ma vale la pena fermarsi ancora un attimo sulla performance. La Bertè non viene definita “la regina del rock italiano” per caso. Lei continua ad avere tutto. Grinta, giusto senso della provocazione e dell’impegno. Ma soprattutto voce. Così l’abbraccio viene da tutte le età. Dalle nuove e dai nuovi fan di “Non ti dico no” a quelli de “E la luna bussò“. Generazioni a contatto, tra mille e mille smartphone e cori. Un grazie reciproco tra pubblico e artista. Due ore di musica piene piene, in crescendo.
Non può piovere per sempre, avranno pensato gli organizzatori. E non è stato così in effetti. Sono arrivati in stazione per una breve conferenza stampa prima di accogliere i 126 passeggeri del treno turistico, che poi ha riaccompagnato i viaggiatori anche a fine concerto. “Il treno degli eventi, alla sua prima edizione, è un progetto pensato per creare un cartellone di manifestazioni che vanno ad arricchire l’offerta di cultura, spettacoli e tradizione della cittadina di Lioni“, ha detto il direttore artistico del progetto stesso, Antonio Sena. “Accanto a iniziative consolidate come la Biennale Angelo Garofalo e l’agosto lionese, si inserisce il recupero del viaggio in treno turistico lungo la linea storica Avellino-Rocchetta, Terra Arte e la tre giorni dei riti di fuoco e dei falò del 7, 8 e 9 dicembre“.
Domenica Gallo, vicesindaco: “Progetto in linea con gli obiettivi del Poc 2014-202o, voluto per coordinare il recupero delle tradizioni e la promozione del territorio. Sono due elementi fondamentali, grazie anche a Fondazione Fs e Regione Campania abbiamo portato avanti questo sistema integrato per rivalorizzare quello che abbiamo, la nostra stazione è in centro ad esempio. Per una grandissima artista stasera“. Maria Antonietta Ruggiero, presidente Pro Loco Lioni: “L’iniziativa di oggi rappresenta un primo passo verso una riconciliazione sociale tra tutti in territori dell’Irpinia. In un certo senso inaugura una nuova stagione di intendere e concepire la nostra terra che non è più una somma di piccoli paesi frammentati e scollegati, ma un territorio ricco di folklore e tradizioni, in cui non manca la volontà di costruire nuovi percorsi“.